Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America che i "capi" dei cosiddetti Governi in esilio rappresentino realmente la vo– lontà dei loro popoli? Sospettiamo che al loro ritorno in patria questi "capi" se la passeranno male a meno che non ritornino in patria con pie– na umiltà. I capi che soppianteranno Mussolini in Italia non potranno apparire prima del crollo del regime fascista in Italia, e sorgeranno tra co– loro che si troveranno sul posto. È uno scherzo di cattivo genere il pretendere ora dall'Italia di esibire un capo, soltanto perché Sir Gerald ha bisogno di una persona con cui poter trattare. Se Sir Gerald cerca il suo uomo fra coloro che avversarono il fascismo in quei venti anni, du– rante i quali i ministri degli esteri britannici si precipitarono a Roma per ne– goziare con Mussolini, egli sa bene dove trovarli: in prigione, oppure in esi– lio. Ma Sir Gerald non pensa a niente di simile. Egli si aspetta, eviden– temente, di trovare il suo uomo in Italia, fra i fascisti piu in vista. Questa ricerca di capi del tipo considerato da Sir Gerald, è soltanto un prodotto della mentalità fascista e nazista - un agognare all'uomo a cavallo, o forse un ritenere che l'uomo comune non conta, e che una na– zione non può produrre dei capi, quando e come sarebbero necessari. Nos– signore, essi devono essere già belli e pronti, e messi sul banco di vendita, col relativo cartellino del prezzo. Si dice in Italia che "tutte le strade conducono a Roma." E tutto ciò che riusciamo a sapere dei progetti britannici ed americani riguardanti l'Ita– lia ci porta alla medesima conclusione. Il Foreign Office britannico e il Dipartimento di Stato americano vogliono instaurare in Italia un regime fa– scista senza Mussolini, al posto del regime fascista con Mussolini. Quando invocano una rivoluzione italiana, essi intendono una rivoluzione col con– tagocce, o meglio ancora un colpo di Stato rispettabile, inscenato contro il duce dai suoi presumibili successori. L'unica cosa che gli italiani devono fare è di starsene tranquilli ed obbedire ai loro nuovi padroni. Ecco per– ché anche Graziani è stato menzionato quale un possibile successore di Mus– solini. Nessuno piu di questo sadico criminale, sarebbe adatto a impedire o reprimere in Italia delle sommosse che potrebbero disturbare i pisolini del Foreign Office britannico, o del Dipartimento di Stato americano. I "capi" fascisti, coi quali Sir Gerald tratterebbe, dovrebbero fornirgli una pace separata. Pétain dette a Hitler una pace separata. Perché dun– que, non dovrebbe un qualche capo fascista italiano accordare una pace separata a Churchill e a Roosevelt? · Nell'aprile 1942, l'Inghilterra e l'America furono tempestate da noti– zie provenienti da Berna, da Ankara, dal Cairo e persino da Buenos-Aires, di una possibile pace separata fra l'Italia e le Nazioni Unite. Poi, dopo che ai giornali inglesi ed americani era stata somministrata questa falsa informa– zione da diplomatici influenti (o meglio da agenti tedeschi e italiani), Mus– solini andò a trovare Hitler in Austria per dimostrare che l'Asse era piu solido che mai. Per di piu, ai giornali e alle stazioni radio italiane furono date istruzioni di prendere in giro chiunque in Italia avesse preso sul se– rio l'Inghilterra e l'America. Poi, al semplice scopo di muovere l'atmosfera, 186 BibliotecaGino Bianco

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