Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dal 'America dell'Italia e per collaborare sinceramente con la nuova organizzazione inter– nazionale, è un altro insondabile mistero. Fortunatamente, vi è un altro settore dell'opinione pubblica americana, rappresentato da molti studiosi, scrittori e pensatori politici, i quali non sono vincolati dai pregiudizi predominanti nei gruppi conservatori e reazio– nari, e non sono soffocati dalle tradizioni diplomatiche o dalle piacevolezze dei legami sociali con i circoli aristocratici. Costoro sono perfettamente consapevoli dei pericoli per l'America insiti nelle tendenze e nella politica di coloro i quali rappresentano l'altro settore dell'opinione pubblica. Noi facciamo grande assegnamento sul loro appoggio, nel compito che in qualità di cittadini americani abbiamo intrapreso nell'interesse dell'America. Gli Stati Uniti hanno assunto oggi la guida in questa lotta mortale per salvare la libertà e la civiltà, ed essi saranno in· gran parte responsabili dei risultati di tale lotta. Se verranno commessi errori simili a quelli prece– denti, gli Stati Uniti li pagheranno a caro prezzo. Non potrebbe esser fatto un errore peggiore di quello di patrocinare, in Italia o altrove, la supremazia delle forze reazionarie sulle popolazioni, o di imporre tali forze ad un paese disorganizzato. Il compito gigantesco di istituire un nuovo ordine internazionale quando si sarà conseguita la vittoria sull'Asse, richiederà tutta la sag– gezza acquistata grazie alle tragiche esperienze del passato. È sperabile che i sacrifici che facciamo oggi ci aiuteranno domani a vedere chiara– mente la realtà. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l'esperienza degli ultimi venticinque anni ci ha insegnato, a carissimo prezzo, che la politica tra– dizionale di isolamento dagli affari europei, lungi dal giovare alla nostra sicurezza e benessere, li danneggia. È ragionevole presumere che le cause e condizioni che ci hanno costretto ad intervenire attivamente in que– sta seconda guerra mondiale per la nostra stessa salvezza continueranno ad esistere per un lungo periodo di tempo ancora. È sperabile perciò che non oseremo ripetere l'errore di tornare al nostro vecchio isolazionismo. La storia riconoscerà il grande merito del Presidente Roosevelt di aver visto chiaramente che i piani bellici del nazismo avrebbero influenzato l'esistenza futura della nazione americana, e di avere tracciato con coraggio la politica del suo governo tenendo nel dovuto conto la necessità del- 1'.intervento americano. Dopo l'errore dell'embargo a danno dei repubblicani spagnoli, il Presidente Roosevelt si rifiutò di seguire l'opinione di tanti americani i quali ritenevano che questo continente non corresse alcun pericolo e che, qualunque cosa accadesse al resto del mondo, qui da noi la vita potesse continuare a svolgersi normalmente. Nonostante la vio– lenta e rumorosa opposizione. di politicanti e uomini di affari accecati, di pacifisti e isolazionisti, di. vari gruppi etnici e religiosi, con preveggenza e piena coscienza delle proprie responsabilità, il Presidente Roosevelt andò innanzi con i suoi piani per quanto glielo permettevano i poteri conferitigli 170 BibliotecaGinoBianco

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