Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Il Papa parla le evidentemente riceve la massima parte delle sue notizie dalla Legazione del– la Santa Sede a Berna, ha diffuso come "notizia non confermata" che "il Vaticano aveva informato i governi inglese ed americano che un crollo militare italiano avrebbe ora conseguenze disastrose, a meno che l'Italia non fosse immediatamente neutralizzata, o immediatamente occupata dalle truppe alleate" (18 maggio). Pochi giorni pri~a che Pio XII tenesse il suo di– scorso, un altro corrispondente da Berna del New York Times, G. H. Archambault, affermò che "la Casa di Savoia ha perduto il suo prestigio... Il Re rimane al Quirinale perché ha legato la sua sorte a quella di Be– nito Mussolini... Ora sono entrambi prigionieri della loro politica. Rimar– ranno in piedi o cadranno insieme..." (6 giugno 1943). Nel condannare l'ondata di sentimenti rivoluzionari e contrari al Vati– cano da cui è pervasa l'Italia, Pio XII ha certamente agito d'accordo con Mussolini. Non sarebbe stato certo permesso a 25.000 operai di convenire a Roma da ogni parte d'Italia per ascoltare un discorso del Papa (specialmente ora che i trasporti sono resi difficili dalle esigenze militari, dalla mancan– za di carbone, e dai bombardamenti delle ferrovie) se Mussolini non fosse stato d'accordo col Papa nel volere questa manifestazione. Se una tale di– mostrazione non fosse stata di suo gradimento, i 25.000 pellegrini, invece di essere condotti al Vaticano sarebbero stati messi in un campo di con– centramento. Forse gli operai non erano piu di 5.000 ed erano tutti sol– tanto di Roma, e i 25.000 operai non erano che uno dei soliti trucchi della propaganda di Mussolini. Ad ogni modo Pio XII e Mussolini mi-· ravano ad un unico scopo, quello di mostrare che il Papa ha una tale influenza sul popolo italiano, da poter radunare 25.000 operai a Roma ad onta delle difficoltà militari. Ecco perché Anne Mc Corinick si è affrettata a comunicarci nel New York Times del 14 luglio che il discorso del Papa è stato la comunica– zione piu importante che ci sia pervenuta dall'Italia: È già un fatto notevole di per se stesso che 20.000 operai si rechino a Roma io un momento di crisi nazionale per ascoltare il Santo Padre. È evidente che v'è un dif– fuso timore che scoppi una guerra civile e avvenga spargimento di sangue; ed il guaio in Italia è che il movimento clandestino è male organizzato ed è privo di capi_ cosicché la rivolta può degenerare in caos. È questa mancanza di capi diversi dagli attuali che contribuisce piu di ogni altra cosa a mantenere incerta la situazione ... Dov'è una voce autorevole che ci dica se gli italiani sono pronti ad arrendersi? Era lasciato al lettore di rispondere da sé che la voce autorevole è in Vaticano. Allo stesso scopo il giornalista Bingham ha scoP,erto nel New York Times del 20 giugno 1943 che in Italia si sta formJndo un nuovo par– tito: Gli oppositori del fanatismo fascista, che sono· legione, ma che mancano ancora di organizzazione e di capi per l'effetto dell'azione congiunta della Gestapo. e del– l'OVRA tendono oggi a formare un movimento che in tutta la penisola è noto col no- 155 Biblioteca Gino Bianco I

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