Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Il Papa parla ne che partivano nel 1935-36 per la guerra d'Etiopia, e lo stesso Pio XI si rallegrò nel maggio 1936 per la vittoria italiana, una vittoria dovuta in gran parte ai bombardamenti ed al lancio di gas asfissianti. Pio XI appro– vò la rivolta dei generali ribelli spagnoli durante la guerra civile 1936-39, in cui Mussolini ebbe (anta parte. Quando nel 1940 Mussolini dichiarò guerra alla Francia e all'Inghilterra e sembrava che la vittoria fosse a por– tata di mano, il vescovo di Livorno fece distribuire una circolare ai fe– deli della sua diocesi che diceva: "Dobbiamo pregare affinché Iddio aiuti il nostro paese e renda brevi e gloriosi questi giorni di prova 11 (19 giugno 1940). Il Cardinale Schuster, Arcivescovo di Milano, durante una visita alle caserme disse che "era lieto di trovarsi fra i soldati 11 e ricordò al Se– gretario del Fascio che, durante la guerra d'Etiopia, quando il federale era partito per il fronte, gli . aveva dato una medaglia che "portò fortuna all'esercito italiano 11 e poi levò la preghiera che "Dio sia con i nostri cari soldati" (New York_Times, 31 luglio 1940). L'arcivescovo di Go– rizia esortò gl'italiani a obbedire e a riporre la loro fede in Mussolini in questa guerra, "per la grandezza d'Italia, 11 e pregò Dio di "benedire e pro– teggere il Re Imperatore e l'invitto Duce." Trenta vescovi firmarono un mes– saggio a Mussolini esortandolo a "coronare l'immancabile vittoria del nostro esercito piantando la bandiera italiana sul Santo Sepolcro 11 (New York, H erald Tribune, 28 giugno). Gli ebrei avrebbero dovuto essere deportati in Etiopia e messi "sotto l'alta giurisdizione dello Stato Vaticano" (Man– chester Guardian, 27 giugno 1940). Venendo ad atti piu recenti di zelo fascista da parte dei vescovi italiani, il 12 marzo 1943 l'Agenzia Stefani diramò la notizia che cinque prelati italiani, con a capo il vescovo ad– detto all'esercito Monsignor Bartolomasi, erano stati ricevuti da Mussolini e premiati per aver migliorato la coltura del baco da seta. Il Vescovo Bar– tolomasi parlando a nome dei 230 vescovi e preti italiani che hanno preso parte a questa attività, ha detto: "Duce, i membri del clero italiano riaf– fermano la loro fede nella vittoria contro i nemici della religione, e protestano contro i danni causati alla coltura dei bachi da seta dai brutali attacchi dell'aviazione nemica." Il 10 maggio 1943, il cardinale Piazza, patriarca di Venezia, parlando ai soldati italiani disse: "Tutta l'Italia è fiera di voi... voi avete la mis– sione di diffondere la civiltà cattolica romana che ha prodotto secoli di grandezza... L'Italia non potrà mai essere sconfitta e ridotta in schiavitu come vorrebbero i capitalisti anglo-sassoni e i carnefici bolscevichi. 11 Non c'è quindi da meravigliarsi se in Italia è diffusa l'opinione che il Vaticano e l'alto clero siano non meno di Mussolini responsabili dei guai presenti. E, di conseguenza, l'Italia è pervasa da un'ondata di violento anticlericalismo. Il Cardinale Schuster scnsse il 30 marzo 1943 nel quoti– diano milanese Italia: notizie che ci giungono da varie parti ci addolorano e ci preoccupano molto per il futuro. Di nuovo la gente parla di profanazione dell'Eucaristia, di organizzazioni per promuovere la bestemmia, di movimenti atei... 153 Biblioteca Gino Bianco

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