Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Pio XII e il fascismo dei due generali destinati a comandare l'esercito italiano nella guerra immi– nente. Credeva il Papa ancora, che Mussolini non sarebbe sceso in guerra? Poi i tedeschi attaccarono l'Olanda, il Lussemburgo e il Belgio. L'Os– servatore dell'l 1 maggio pubblicò un articolo di fondo che apertamente condannava "l'invasione tedesca" ed un messaggio del Papa ai sovrani dei tre paesi invasi, dove la Germania non era nominata, ma l'invasione "contro la volontà e il diritto" dei loro popoli era condannata. Mussolini fece sequestrare tutte le copie del giornale, e coloro che cercarono di com– perarlo furono bastonati dalle camicie nere. Cos{ le grida e le imprecazioni dei fascisti dimostravano l'esistenza di un disaccordo fra Pio XII e Mussolini su questo punto. Questa era la "tesi." Poi l'" ipotesi" fece la sua apparizione. Il 29 maggio, Pio XII am– mise alla sua presenza il nuovo ambasciatore dell'Italia presso la Santa Sede e "imparti la benedizione al Re Vittorio Emanuele III, al Primo Mi– nistro Benito Mussolini e a tutta la nazione italiana." Credeva ancora Pio XII che Mussolini non avrebbe fatto la guerra? - 5. La, guerra . Comunque sia, il 10 giugno 1940 Mussolini scese in guerra. Quello fu certo un giorno triste per Pio XII, ma ci sono diversi modi di sentire la tristezza. Parecchi vescovi pubblicarono lettere pastorali raccomandando ai loro greggi di "elevare il pensiero riverente al Re e Imperatore vittorioso e al Duce invitto," assicurando i soldati che "Dio era con loro." Un comu– nicato ufficiale, pubblicato ne L'Osservatore Romano, annunciò che "la condotta e la responsabilità del Vaticano sono completamente separate da quelle del clero e dei cattolici italiani." La verità era che col Concordato del 1929 la Santa Sede aveva impegnato il clero cattolico ad astenersi da ogni manifestazione politica. Il Papa non poteva separare la sua respon– sabilità da quella dei vescovi che violavano il Concordato senza essere da lui richiamati all'ordine. Il 13 giugno, il vescovo di Padova, capò dell'Ufficio Centrale del– l'Azione Cattolica, che è sotto il controllo immediato del Papa, rivolse un appello ai membri della sua organizzazione onde pregassero Iddio "per– ché benedica la patria amata e protegga i figli dell'Italia, che combattono eroicamente." Il 19 giugno il Papa stesso, parlando a un gruppo di sposi novelli italiani, ricordò loro che "voi avete il dovere di pregare per la pa– tria vostra, che, fecondata col sudore e forse pure col sangue dei vostri antenati, vuole che i figli siano generosi nel servirla." Dal settembre del 1939 al giugno del 1940, Pio XII non aveva mai fatto raccomandazioni si- mili ai cattolici inglesi o francesi. · Il primo luglio, la Cz'viltàCattolica raccomandò ai cattolici italiani, ai sol– dati e ai giovani, di "ricordare l'eroismo e lo spirito di sacrificio di cui 131 12 :>tecaGino Bianco

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