Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America stra del Reno, la Polonia della Prussia orientale, la Cecoslovacchia della Sassonia meridionale e la Danimarca dell'Holstein; l'Austria, il Baden, il Wiirtemberg, la Baviera, la Jugoslavia, l'Ungheria e Trieste insieme all'I– stria avrebbero formato una confederazione europea che avrebbe avuto, pare, il privilegio di avere l'Arciduca Ottone per imperatore; quel che restava della Germania avrebbe costituito una "Repubblica prussiana," e tutti questi paesi avrebbero formato insieme una "Confedera– zione europea" sotto il controllo dell'Inghilterra e della Francia. Non ci vuol molto a capire che notizie di questo genere non fanno che confer– mare i tedeschi nell'opinione che in caso di sconfitta essi non hanno da attendersi altro che un trattamento feroce da parte dei tories inglesi ed americani. Cosf l'Arciduca Ottone sta aiutando Goebbels a condurre G · 1 " d. .,, 1n ermama a sua guerra e1 nervi. La ragione data da Duff Cooper per la restaurazione della dinastia degli Asburgo, che cioè l'Arciduca Ottone è un "giovane simpatico e brillante," potrebbe essere un'ottima ragione perché sua figlia, la signorina Cooper, sposasse l'Arciduca Ottone. Ma sette milioni di austriaci non sono ragazze da marito. Poniamo che il "giovane simpatico e brillante" diventi re o impera– tore o qualcosa di simile in Austria e nei territori limitrofi. Sarebbe necessa– ria una gerarchia di funzionari per colmare la distanza tra lui e i suoi sudditi. Tutti gli avanzi di quella burocrazia medievale e di menta– lità arretrata, militare, ecclesiastica e civile, che una volta era il sostegno della dinastia degli Asburgo, indosserebbe nuovamente le sue uni– formi e riotterrebbe i suoi stipendi e le sue funzioni al seguito del "simpatico brillante giovanotto." Un'Austria asburgica aggiungerebbe un problema dina– stico ad un insieme di problemi economici, sociali e religiosi che già pre– sentano, per proprio conto, fin troppe diflìcQltà. L'Austria diventerebbe un focolaio d'infezione nell'Europa centrale e sud-occidentale. Non v'è bisogno di alcun periodo di raffreddamento per rendersi conto di questi fatti. Non sappìamo precisamente quel che intendesse dire Churchill quan– do il 15 febbraio del 1942 dichiarò: "colla vittoria degli Alleati l'Au- . ' 1 " I "A . " ·1 1 stna trovera un suo posto onorevo e. ntese per ustna 1 popo o austriaco, o la casa regnante d'Austria? I gentiluomini e le gentildonne inglesi ed americane che appoggiano le manovre degli Asburgo non si chiedono se gli austriaci, dopo il crollo del regime nazista, sarebbero con– tenti di essere sottoposti di nuovo ai vescovi, ai capi militari e agli alti funzionari fautori degli Asburgo. Per quanto ci risulta, i socialdemocratici e i liberali sono ora a favore della separazione dell'Austria dalla Germania. Ma essi erano in favore dell"' Anschluss" prima che Hitler andasse al potere in Germania. La soppressione dell'hitlerismo in Germania è, come è noto, uno degli scopi di pace degli inglesi e degli americani. Se la Germa– nia si libererà di Hitler e ritornerà ad una forma di governo libero, risorgerebbe la tendenza favorevole all'" Anschluss" o la maggioranza degli 100 ,. BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=