Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America Il problema degli Asburgo Il problema austriaco non presenta le difficoltà del problema cecoslo– vacco, perché la popolazione austriaca è tutta tedesca. Ma in Austria vi è il problema degli Asburgo. Prima della guerra del 1914-18 la dinastia degli Asburgo aveva per– duto qualsiasi prestigio fra le classi medie ed operaie cittadine. Poteva contare soltanto sulla nobiltà feudale (o meglio sugli ultimi avanzi della nobiltà feudale), sulla burocrazia e sul clero cattolico che aveva grande influenza sulla classe contadina. Quel po' di prestigio di cui la dinastia ancora godeva fra la parte piu colta della media e piccola borghesia e le classi operaie della città andò perduto durante la guerra. Nella Repubblica austriaca i socialisti rappresentavano il gruppo piu • numeroso a Vienna, a Graz e nelle città piu importanti. Essi ottennero dal 45 al 49 per cento dei voti in tutto il paese ed il 70 per cento a Vienna. I socialisti austriaci non ebbero niente in comune coi comuni– sti, e rappresentavano senza dubbio il gruppo piu moderato piu serio e colto del socialismo europeo, annoverando fra i loro capi alcuni dei mi– gliori uomini d'Europa. I socialisti austriaci attuarono notevoli riforme sociali e crearono istituzioni modello. Essi erano decisamente repubblicani. La mag– gior parte della classe contadina rimase sotto il controllo del clero catto– lico e del partito "cristiano sociale" che non era né cristiano né so– ciale, ma clericale, fascista e fautore degli Asburgo con tendenze e tradi– zioni antisemitiche. Questo fu il partito di Monsignor Seipel, di Dollfuss e di Schuschnigg. Infine vi erano le classi medie e gli ebrei che anda– vano dalla sinistra liberale ad una destra cripto-nazista, o decisamente na– zista. Nel febbraio del 1934, coll'aiuto di Mussolini e la benedizione di Pa– pa Pio XI, Dollfuss massacrò 2.000 operai e vinse. Egli distrusse cos1 l'unica forza che sarebbe stata capace di opporsi alla politica di Hitler e firmò la propria condanna a morte. Poche settimane dopo Dollfuss fu assassinato durante un colpo di mano nazista. Il suo successore Schusch– nigg, si trovò nel marzo del 1938 alla testa di un paese in cui tutti i gruppi anti-hitleriani erano stati disarmati, disorganizzati e demoralizzati. Il clero cattolico non mosse un dito per aiutarlo. L'" Anschluss," o meglio l'occupazione dell'Austria ad opera di Hitler, non incontrò alcuna resistenza ·e Schuschnigg fu imprigionato. Il fatto che il partito cristiano sociale austriaco sia stato annientato da Hitler non basta a farne un partito li– berale. Si può essere un pesce piccolo rispetto ad un pesce grosso, senza per questo essere migliore del pesce grosso. Uomini come Seipel, Doll– fuss, Schuschnigg, il Principe Stahremberg e il Cardinale Innitzer mo– strarono di che cosa fosse capace quel partito.3 3 Il Principe Stahremberg era il capo delle Heimwehren, formazioni armate austriache di estrema destra. Teodoro Innitzer, arcivescovo di Vienna poi cardinale, accettò l' Anschluss con una lettera del 21 marzo 1938, che in seguito sconfessò. 98 BibliotecaGino Bianco

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