Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

/ L'Italia vista dall'America Gli uomini non sarebbero uomini se i terribili avvenimenti di questi ul– timi anni non avessero creato uno spirito di vendetta fra la popolazione ceca, che ha subito torti tanto gravi. D'altra parte, sorgeranno sempre difficoltà in questa zona per il malvolere della fazione nazista contraria ad un'eguaglianza di diritti nei confronti dei cechi. La velenosa perver– sione nazista fa s1 che i tedeschi si sentano schiavi, se non si sentono padroni assoluti. Questo triste stato di cose non può essere modificato né da leggi giuste né dall'imparziale imposizione di leggi giuste. Infatti è proprio l'appli– cazione imparziale delle leggi giuste che non è tollerata da coloro le cui menti sono state pervertite dalla brama di potere. Soltanto la certezza che si è radicato un duraturo regime di eguaglianza dinanzi alla legge per– suaderà la fazione nazista o a rispettare la legge o a lasciare il paese. Se, al contrario, questa fazione riceverà incoraggiamento dal governo di Berli– no, e potrà sperare nella connivenza di un nuovo Neville Chamberlain a Londra, essa non sarà mai disposta ad accettare la coabitazione pacifica o l'esilio, e continuerà soltanto ad alimentare le lotte intestine. Ciò significa che la soluzione non si può trovare soltanto in Cecoslo– vacchia, ma deve venire anche dalla Germania .. Se un sistema di sicu– rezza collettiva non costringerà il governo di Berlino a starsene tran– quillo ed a convincersi che la guerra non rende, e se i ,tories inglesi torneranno alla loro politica di equilibrio delle forze e di tradimento, la Cecoslovacchia non potrà mai avere pace all'interno e sicurezza ai confini. Inoltre, il problema non può essere risolto nello spazio di ventiquattro ore. La sua soluzione richiederà per lo meno un paio di generazioni ed esso dovrà essere risolto a poco per volta. Il periodo di raffreddamento dovrà durare non parecchi mesi ma parecchi anni. Per un certo periodo di tem– po l'occupazione da parte di una forza di polizia internazionale sarà ine– vitabile in quelle zone in cui le popolazioni tedesca e cecoslovacca sono mescolate insieme. Ed ecco che si presenta di nuovo una questione preliminare: quale dovrà essere il compito dell'esercito di occupazione durante il periodo di distensione? Forse quello di aiutare i cechi a distruggere i tedeschi o a cacciarli in massa dal paese? O non piuttosto, dopo che ci saranno state delle inevitabili rappresaglie immediate, quello di cercare di frenare lo spirito di vendetta e di adoperarsi per una riconciliazione dei due grup– _pi nazionali i quali, dovendo vivere insieme, dovranno collaborare? Il problema delle minoranze etniche non esiste soltanto in Cecoslo– vacchia. Esiste dal mar Baltico al Mare Nero e all'Adriatico, ovunque del– le nazionalità diverse si trovano a vivere insieme nello stesso territorio. L'eguaglianza dei diritti, la libertà di parola, il rispetto dei sentimenti e· per– fino delle suscettibilità della minoranza, sono le direttive che i citta– dini democratici dei diversi gruppi nazionali debbono proporsi di seguire nel loro lavoro. Ma soltanto una nazione che non è minacciata nella sua esistenza può essere generosa e liberale nei riguardi delle minoranze etniche. 96 BibliotecaGino Bianco

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