Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Necessità di una politica per il "periodo di raffreddamento" in Europa , zona lasciata alla Germania la popolazione era in grande maggioranza te- desca. Secondo il censimento polacco del 1931, su 32 milioni di abitanti vi erano in Polonia circa 4 milioni di greci ortodossi (ucraini, e russi bian– chi) e 3 milioni di ebrei. Il governo polacco in esilio vuole non soltanto mantenere questi sette milioni di minoranze etniche, ma aggiungere ad essi anche tre milioni di tedeschi, come se le difficoltà interne sociali e reli– giose e culturali della Polonia non fossero già sufficientemente gravi. Questa non è abilità da statisti, ma vera e propria mancanza di senso comune. Non so proprio perché dovrebbe essere necessario un lungo armistizio per arrivare a delle decisioni su queste questioni. Noi ci troviamo di fronte a fatti ben nòti, che ammettono una sola soluzione obiettiva e di buon senso. Piu presto si emetterà questo giudizio di buon senso, e tanto meglio sarà. E quale può essere l'utilità di mantenere i polacchi ed i tedeschi in uno stato di ansietà e di incertezza per parecchi mesi, se non per parecchi anni, lasciando insoluto il problema? Un lungo armistizio sa– rebbe consigliabile soltanto se avessimo in mente di servircene per esercitare pressioni sulle popolazioni locali, per manipolare dei falsi plebisciti, per avvelenare l'opinione pubblica in Inghilterra ed in America con una pro– paganda priva di scrupoli e preparare cos1 il terreno per qualche malvagio mganno. Tedeschi e cechi Il Foreign Office inglese non ha avuto bisogno di alcun periodo di· raffreddamento per annunciare il 5 agosto 1942 che la sistemazione defi– nitiva dei confini della Cecoslovacchia non sarà influenzata da alcun mu– tamento effettuato dal 1938 in poi. E noi non abbiamo avuto bisogno di .alcun periodo di raffreddamento per approvare questa dichiarazione. Ma c'è un problema in Cecoslovacchia che dovrebbe essere risolto, per lo meno in via di principio, ora, senza attendere alcun periodo di raffredda– mento, ed è quello dei rapporti fra cechi e tedeschi. Noi sappiamo che nelle regioni settentrionali ed occidentali della Boe– mia - nella regione detta dei Sudeti - la popolazione tedesca. e cecoslovacca è cosf frammista che è impossibile tracciare dei confini fra le due zone senza lasciare vaste minoranze di una nazionalità nel territorio assegnato all'altra. La zona sudetica consiste di una catena di alte monta– gne che separa la Boemia dalla Germania, ed il nafìuralè sbocco econo– mico di questa regione industriale non si trova in Germania, ma nelle pia– nure a sud ed a est, fra la popolazione agricola cecoslovacca e nelle città cecoslovacche. In questi territori coesiste un duplice diritto di na– zionalità ed è essenziale trovare un compromesso se si vuoie che il piu debole non venga sopraffatto dal piu forte. 95 Biblioteèa Gino Bianco ·

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