Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vi.rta dall'America Problemi polacchi In Europa la zona pericolosa è quella compresa fra il Mar Baltico a nord, e l'Adriatico, l'Egeo ed il Mar Nero a ,sud, ed in essa il punto nevralgico è costituito dalla Polonia. Non è colpa dei polacchi se il loro paese è schiacciato fra due giganti, la Germania e la Russia, e se contro nessuno di questi due essi sono in grado di difendersi con i loro soli sforzi. E se si alleano con un vicino contro l'altro corrono il rischio di esse– re ingoiati dal loro alleato o di essere smembrati da nemico ed alleato. O la Polonia dovrà essere protetta da un efficace sistema di sicurezza collet– tiva - coll'intervento, se necessario, in sua difesa di quelle nazioni che si trovano fuori dell'Europa orientale e centrale - oppure essa è desti– nata a perire. E ciò sarà piu che mai vero alla fine di questa guerra. I problemi polacchi del dopoguerra saranno alquanto simili a quelli di altri paesi fra l'Adriatico ed il Baltico.· Essi sono di due specie: problemi di ricostruzione interna del paese e problemi di frontiere. l. Ricostruzione interna. - I nazisti stanno distruggendo di proposito fin dalle radici il vecchio sistema economico polacco. Trasferiscono milioni di uomm1 dalla Polonia nelle fabbriche tedesche, espropriano i proprietari polacchi, fanno entrare un gran nu'mero di tedeschi in Polonia, rinchiudono milioni di ebrei in ghetti affollati, distruggono sistematicamente le classi colte di nazionalità polacca. Quando il regime nazista crollerà in Polonia, la popolazione polacca avrà bisogno non sol– tanto di viveri, di macchinario e di ogni specie di mezzi economici, ma avrà anche bisogno di durevoli aiuti per rimettere in piedi l'organizzazione amministrativa e rafforzare la restaurata indipendenza nazionale. Anche in Romania esisterà una situazione simile a quella polacca. E la Cecoslovacchia, l'Austria e l'Ungheria e i paesi balcanici avranno an– che bisogno di aiuti. Ma la Polonia e la Romania presenteranno diffi– coltà molto piu gravi di quelle degli altri paesi europei, e senza U\J.ava– lida assistenza dall'esterno non saranno in grado di doppiare il capo delle tempeste del prossimo dopoguerra. Ed ecco che rispunta qui la Russia Sovietica. Per effetto della scon– fitta tedesca, si creerà un vuoto nella zona compresa tra il Mar Baltico e l'Adriatico, l'Egeo ed il Mar Nero; e se le Nazioni atlantiche non riempiranno quel vuoto, dovrà farlo la Russia Sovietica, anche se Stalin preferirebbe starsene a casa propria, ed anche se si è solennemente impe– gnato a non intervenire. Pertanto, un immediato intervento delle forze armate delle Nazioni Unite in Polonia ed in Romania sarà uno dei compiti piu seri, anzi il piu serio com– pito dell'immediato dopoguerra. Tali forze armate non dovrebbero essere chiamate "forze di polizia" o "esercito di occupazione," bensi'. "esercito di ricostruzione." Il loro compito non dovrebbe essere soltanto quello di ristabilire la paçe e l'ordine, ma anche quello di aiutare le popo- 92 BibliotecaGino Bianco

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