Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Necessità di una politica per il "periodo di raffreddamento" in Europa 1 Nel suo discors.o del 17 giugno 1942 il sottosegretario Sumner Welles propose che le condizioni definitive del trattato di pace non avrebbero dovuto essere stabilite finché le Nazioni Unite non avessero condotto a termine i compiti immediati del pe- · riodo di transizione dopo la sconfitta dell'Asse, e finché non fosse possibile di prendere a mente fredda delle decisioni definitive e razionali. Questa dichiarazione· è stata seguita da vari commenti semiufficiali secondo cui, prima che sia fatta la pace, dopo la guerra, dovrebbe esservi un "lungo armistizio forse di molti mesi, forse perfino di parecchi anni,, (New York Times, 20 giugno 1942) che dovrebbe regolare i rapporti fra gli ex belligeranti. A questo "lungo armistizio,, è stato dato il nome di " . d d" ff dd ,, peno o 1 ra re amento. L'idea non è nuova. In Inghilterra l'Arcivescovo di York, ora Arcive– scovo di Canterbury, propose il 22 gennaio 1942 che si dovesse fare una distinzione fra "scopi di guerra,, e "scopi di pace." Questa teoria fu espo– sta anche piu diffusamente dal deputato inglese Harold Nicolson in un ar– ticolo apparso in The New Republic il 25 febbraio 1940. Secondo il Nicolson è insperabile che i vincitori posseggano il senso di equanimità indispensabile per una pace giusta. Dopo una lotta cosi'.terribile i vincitori sono assetati di sicurezza, non di giustizia. È quindi necessario· fare una distinzione fra scopi di guerra e scopi di pace. Gli scopi di guerra consi– stono nella sconfitta del nemico, nel suo disarmo, e in garanzie che ren– dano praticamente impossibile una sua futura aggressione. Questi fini do– vranno essere imposti con la forza da una conferenza delle potenze vinci– trici convocata subito dopo la fine della guerra. Ma una volta ottenuta la sicurezza, bisogna preoccuparsi anche della giustizia. Un anno dopo che la conferenza per gli scopi di guerra avrà conseguito i suoi obiettivi, e dopo che le passioni suscitate dalla guerra si saranno placate, bisognerebbe con– vocare un'altra conferenza per definire gli scopi della pace. A questa con– ferenza dovrebbero partecipare non soltanto le potenze belligeranti ma anche quelle neutrali, e questo congresso mondiale dovrebbe tracciare le norme di un nuovo ordine mondiale. Nella dichiarazione anglo-francese del 28 marzo 1940 gli scopi di guerra vennero presentati sotto forma di "efficaci e du– rature garanzie di sicurezza," e gli scopi di pace divennero " le condizioni 1 "The Antioch Review," inverno 1942. "The Antioch ,Review" è la rassegna culturale dell' Atttiocb College, importante Collegio universitario laico e progressista dello Stato dell'Ohio fondato nel 1853 a Yellow Springs, che ebbe come suo primo Presidente il noto educatore Hora– ce Mann. 81 Biblioteca Gino Bianco

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