Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America ne. Hitler è riuscito a dividere ulteriormente il· primo gruppo in petainisti, lavalisti, deatisti, e doriotisti. Ora, in conseguenza degli avvenimenti del Nord Africa, quelli non disposti a collaborare si sono anch'essi distinti in gaullisti, darlanisti e giraudisti. Dopo aver creato una simile condizione di caos il Dipartimento di Stato americano afferma che noi stiamo combat– tendo "per salvare l'anima della Francia durante i piu terribili giorni che essa abbia mai conosciuto," (discorso di Sumner Welles, 7 novembre 1942). Se l'anima della Francia sopravviverà a tale pazzesco trattamento, questo sarà uno dei piu grandi miracoli della storia. Quei francesi viventi all'estero, i quali per piu di due anni hanno combattuto con ammirevole coraggio e senza porre condizioni, a fianco delle Nazioni Unite, si domandano se, un giorno, la moralità "quantitati– va" non li abbandonerà infischiandosi della loro sorte. Con la loro logica • mentalità francese essi si pongono il vecchio interrogativo: "Qui trom– pe-t-on ici? " Tra l'opinione pubblica inglese e il Dipartimento di Stato americano si è prodotta un'evidente frattura, che i nazisti stanno sfruttando per la loro propaganda politica sulle onde corte. Può darsi, e me lo auguro sinceramente, che i futuri sviluppi della situazion.e ci riveleranno alcuni vantaggi politici e militari, che non si in– travvedono ancora, e che, in fin dei conti, i guadagni supereranno. le per– dite. Per ora, si direbbe che avviene il contrario, e non si può fare a meno di chiedersi se per caso i diplomatici anglosassoni non abbiano fatto il giuramento di non capire mai niente degli affari "politici" fran– cesi, cos1 come di quelli italiani e spagnoli, e che essi non abbiano bi– sogno di sovraffaticare i loro cervelli, ed anzi, che non abbiano affatto bi– sogno di cervello, per mantenere il loro giuramento. GAETANO SALVEMINI Otto d'Absburgo e la Legione Italiana 1 New York, 7 Dicembre 1942 Caro Pacciardi: Un accenno da me fatto nel n1io discorso di Hoboken di ieri in merito alla Legione Italiana può essere interpretato contro la mia volontà come atto di sfiducia verso l'iniziativa da te presa per la formazione di una legione italiana. Sento perciò il dovere di chiarire il mio pensiero, che 1 "La Legione," New York, 17 dicembre 1942. 72 BibliotecaGino Bianco

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