Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Gl'italiani come veramente sono: studio di psicologia europei Durante i .venticinque secoli della loro storia gli italiani hanno spe– rimentato molte fortune e molti disastri, molte glorie e molte vèrgogne. Il loro passato abbraccia Cesare e Pulcinella, San Francesco d'Assisi e Ca– sanova, Dante e Cagliostro. La peggiore delle loro sfortune, la piu umi– liante delle loro vergogne l'hanno avuta con Mussolini: essere sottomessi in patria e rappresentati all'estero da un demagogo privo di senso comune, crudele e pomposo, il quale gonfio il petto, le mani sulle anche, la ma– scella sporgente, e gli occhi roteanti fuori dalle orbite, durante gli ultimi venti anni ha occupato le prime pagine dei giornali. E siccome non po– chi italiani si sono affannati a scimmiottare il Duce, si è diffusa l'opinio– ne che tutti gli italiani sono come Mussolini e che Mussolini, come di– rebbe uno studioso tedesco, impersona il V olkgeist italiano. Nello scrivere questo suo bel libro Sforza è stato ossessionato dal– l'ombra di Musso~ini, sicché quando ci parla dei "veri italiani" egli de– scrive dei tipi che sono proprio l'opposto di quelli rappresentati da gior– nalisti servili e da personaggi dalla testa vuota in visita ufficiale. Il suo libro dovrebbe essere letto non solo da lettori che lo aprono per caso, ma da quanti desiderano dedicarsi agli studi italiani. Non vi è pagina di questo libro che non brilli per osservazioni acute e pertinenti le quali servono a smentire gran parte delle informazioni errate che sono in circolazione circa la natura del popolo italiano. Chiunqu~ abbia vis– suto a lungo in Italia e sia venuto in · contatto con contadini, pescatori e abitanti delle città, avrà dinanzi agli occhi gli uomini e le donne che Sforza ama rispetta e descrive. Ed è particolarmente fra le donne italiane di ogni classe sociale che è dato ritrovare i "veri italiani" di cui egli parla. Eppure, non "tutti" gl'italiani sono come i "veri italiani" di Sforza. Anche gli "altri" italiani, gl'italiani del tipo di Mussolini, che Sforza cerca di ignorare senza riuscirvi, esistono realmente. Essi costituiscono una parte non trascurabile della popolazione, e specie di quei ceti "intellettua– li," cosi chiamati perché hanno ricevuto un'istruzione superiore alla• loro intelligenza e sono stati istupiditi dalla loro stessa istruzione. Vi ·sono fra gl'italiani, come fra tutti gli altri popoli, diversi tipi: angeli e diavoli, uomini e bestie, eroi e vigliacchi, dei Toscanini e dei Mussolini. Quelli che Sforza chiama i "veri italiani" sono gl"' italiani migliori." Se i soli "veri" italiani fossero stati loro, Sforza vivrebbe a Roma e non a New fuk. 1 All'edizione americana di questo libro, che fu pubblicato per la pri– ma volta in Francia nel 1936, e in una second.a edizione francese nel 1 "The Nation," 26 settembre 1942. Recensione al volume di CARLO SFORZA, Gl'italiani come veramente 1ono: $IUd.io di psicolo~ia europea, pubbliçato dalla Columbia Uoiversity Press, 1942. 59 Biblioteca Gino Bianco •

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