Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Sotto la scure del fascismo vero bisogno di sputar sangue. Basta che se ne stiano comodamente seduti nei loro uffici mentre l'esattore fiscale rastrella i loro stipendi. 4 Una circolare del ministero delle Corporazioni del maggio 1934 ricor– dava ai funzionari di tutte le organizzazioni la "assoluta necessità" di osser– vare "rigorosan1ente" l'orario di lavoro "allo scopo di evitare ogni malumore negli organizzati, cui capita di doversi dolere di notevoli perdite di tempo cui vanno soggetti talvolta per poter riuscire ad ottenere documenti o infor– mazioni che loro occorrono. " 5 Nei sindacati prefascisti non c'era bisogno di nessuna circolare ministeriale perché gli impiegati facessero il loro do– vere; a ciò provvedevano gli stessi membri dei sindacati licenziando quegli impiegati che non fossero di loro gradimento. Gli impiegati erano soliti lamentarsi che gli iscritti ai sindacati erano troppo esigenti, e si parlò per– sino della possibilità che questi impiegati formassero un loro sindacato per proteggersi contro lo sfruttamento dei sindacati. Oggi la situazione è rove- , sciata. I funzionari ora sono indipendenti dagli iscritti, i quali devono pro– teggersi dalla negligenza dei "loro" impiegati con le circolari del governo. Riunioni delle organizzazioni locali e provinciali e congressi delle fede– razioni e confederazioni nazionali vengono convocati soltanto quando il governo lo ritenga opportuno. Il 18 novembre 1927 il ministero delle Cor– porazioni emanava una circolare per infor1nare tutte le organizzazioni che le riunioni pubbliche erano "forme di manifestazione esteriore che non sono imposte da esigenze essenziali al funzionamento associativo e che costitui– scono semplicemente uno spreco di tempo, di energie e di denaro." Le riu– nioni o i convegni "che abbiano luogo nelle sedi delle associazioni sinda– cali," erano ancora permessi, "subordinati all'autorizzazione eventuale," ma " l'. 1 d. 1 h f " l' I . con intervento so tanto 1 co oro c e ne anno parte e con esc us1one dei rappresentanti della stampa. ''Tali riunioni o convegni devono aver luogo con astrazione assoluta dell'elemento della pubblicità. " 6 Riunioni e congressi si tengono soprattutto per ragioni formali. Un ge– rarca fascista piu o meno importante pronuncia un discorso in cui si esal– tano Mussolini e il regime; un segretario legge 11narelazione; qualche volta c'è un pallido accenno di discussione, ma di solito nemmeno quello; e le attività del segretario sono approvate per acclamazione. Se qualcuno avesse l'audacia di avanzare qualche critica o, semplicemente, di fare una domanda imbarazzante, si potrebbe aspettare la mattina dopo la visita di un membro della milizia per riportarlo alla "ragione"; o potrebbe essere espulso dal suo sindacato come elemento "indesiderabile dal punto di vista nazionale." Nel maggio 1928 il segretario nazionale dei lavoratori agricoli aprf il 4 Nel "Daily Mail," 7 febbraio 1927, Sir Leo Chiozza-Money affermò che i sindacati fascisti erano assai simili alle trade unions inglesi: "In Inghilterra si è praticamente costretti ad iscriversi a una trade union." Agli occhi di Sir Leo non c'era differenza alcuna tra una costrizione pratica alla quale in Inghilterra è possibile opporsi legalmente, e una costrizione legale alla quale in Italia non è possibile opporsi praticamente. s "Lavoro," 18 maggio 1934 (cit. trad.). ~ "Industria! and Labour Information," 12 dicembre 1927, p. 328. [Il testo italiano qui cit. in "Corriere della Sera," 18 novembre 1927: N.d.C.] 60 Bibloteca Gino Bianco

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