Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Capitolo sesto I funzionari, delle organizzazioni legali Da chi e con quale procedura vengono designati presidenti, segretari e dirigenti delle organizzazioni locali e provinciali, e delle federazioni na– zionali? Nel regime fascista i metodi "democratici," quali l'elezione dei comita– ti esecutivi da parte dei membri, non son tenuti in alcun conto: "l'auto– rità viene dall'alto." Nel caso delle importanti organizzazioni nazionali la scelta dei comi– tati esecutivi viene fatta dal segretario generale del Partito fascista. Pren– diamo, ad esempio, la seguente notizia apparsa nel Corriere della Sera del 23 giugno 1928: Si è disciolto il Consiglio direttivo del Reale Aero Club di Milano uniformandosi a quanto è disposto dal Partito fascista per le istituzioni di carattere fascista, spettare cioè la nomina dei dirigenti alle superiori autorità anziché alle assemblee. Non è raro il fatto che un segretario provinciale del partito scelga di autorità un "commissario straordinario" per amministrare un' associazione. 1 Quando non c'è occasione per tali interventi "rivoluzionari," gli organi esecutivi delle associazioni sono "eletti" dai membri. Tuttavia nella termi– nologia fascista la parola "elezione" non ha lo stesso significato che siamo soliti attribuirgli nei regimi democratici, cioè un voto segreto su liste con– correnti di candidati scelti liberamente. Di regola le "elezioni" consistono I in semplici "acclamazioni." Il segretario del partito, locale o provinciale a seconda dell'importanza dell'associazione, indica ufficialmente i nomi di coloro che dovranno far parte del comitato esecutivo, o addirittura interviene personalmente alla seduta elettorale e annuncia la lista dei "candidati." I membri sono invitati ad "acclamare." Chiunque sollevasse qualche obie- 1 Il 13 febbraio 1931, nel corso di un processo, il segretario provinciale del Partito fascista di Roma fece la seguente affermazione: "Essendo venuto a conoscenza che in una associazio– ne sportiva di Roma si era verificato un dissidio, decisi di appianare la cosa. Dopo avere consultato le autorità superiori, procedetti allo scioglimento del consiglio di amministrazione e alla nomina come commissario straordinario di una persona bene accetta sia politicamente sia dal punto di vista dello sport" (cit. trad.). 43 Bibloteca Gino Bianco .

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