Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III
Scritti vari liano, a cui Croce apparteneva. D'accordo. Ma Croce non era solo a far parte del popolo italiano: 1\lefaceva parte anche Mussolini, ne avevano fatto parte Matteotti e Dumini. Ebbero tutti ragione allo stesso modo, dato che i pensieri e i sentimenti del popolo italiano non possono essere avulsi da nes– suno di essi? Con teorie di q·uesto genere, caro Vinciguerra, non si fabbrica neanche una scatola di zolfanelli. Notz·z,:eerrate, z·mprecise,avventate Entrando in argomento, io, secondo Vinciguerra, avrei dato prova di "avventatezza" facendo in quella recensione ben diciassette affermazioni " • • 11 V d. errate e rmprec1se. e 1amo. 1) Croce, io scrissi, "si associa a Salandra ed a Sonnino nel patrocinare il Giornale d'Italia contro la politica giolittiana durante il primo decennio , di questo secolo." [Vinciguerra nega che Croce si sia associato a Salandra ed a Sonnino "per la fondazione" del Giornale d'lta/1:a e che "in genere abbia avuto rapporti di colleganza politica con essi. 11 ] La "fondazione 11 ce la mette Vinciguerra. Se ci interessiamo della sola "associazione nel patro– cinare" quel giornale, troviamo che Croce concede a.questo quotidiano un'in-– tervista nel numero del 2 novembre 1903, e vi collabora il 9 giugno 1904, 1'11 giugno 1904, il 22 novembre 1904, e via via. Erano articoli ~ dirà il Vinciguerra - di critica letteraria o di contenuto storico. Ma quegli arti– coli Croce non li mandava né all'Avanti"/ socialista, né alla Stampa giolit-– tiana: li mandava al quotidiano, che faceva campagna per la politica di Son– nino e Salandra. Crede Vinciguerra che Croce non patrocinasse la politica di quel giornale collaborandovi? Direi che sarebbe avventato pretendere il contrario. 2) Croce "approva la guerra per la conquista della Libia. 11 [Vinciguerra non trova niente da ridire su questo punto.] 3) Croce "partecipa alla politica napoletana in una coalizione dei par– titi dell'ordine contro i socialisti." [Niente da ridire.] 4) Croce "si distacca da Salandra e da Sonnino nel 1914-15 durante i contrasti fra interventisti e neutralisti." [Niente da ridire.] 5) Croce "diventa collaboratore della rivista nazionalista Po/1:tz·ca lla fine della prima guerra mondiale." [Notizia errata, imprecisa e avventata. J In Politica troviamo tre articoli di Croce, nei fascicoli del 19 gennaio, 24 aprile e 24 novembre 1919, intitolati tutti "Postille politiche.'' 6) Croce "lascia correre in silenzio le infamie fasciste del 1921-1922." [Niente da ridire.] 7) Croce, in Napoli, "partecipa al congresso fascista del 24 ottobre 1922~ e sul palcoscenico applaude Mussolini." [Notizia errata, imprecisa e avven– tata.] Croce sul Corriere della Sera del 1° aprile 1949, scrisse: Rividi la persona di Mussolini e lo udii parlare nell'ottobre del 1922, in Napolit al teatro San Carlo, in t1n congresso dei fascisti, al quale andai nel palco assegnato ai 454 Bibloteca Gino Bianco
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