Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Scritti t1ari Mautino antiJascista In Critica liberale del marzo-aprile [ 1954], Luigi Sferazza ha dato notizia di sei recensioni pubblicate dal Mautino sulla Rz·vista di storia eco– nomica di Luigi Einaudi, 1938 e 1939. In una di queste, il Maurino, prendendo in esame gli scritti di alcuni vecchi organizzatori operai, descrisse le condizioni in cui una volta gli ope– rai lavoravano in Italia. "14 o 16 ore con un esiguo salario che consentiva loro uno scarsissimo cibo: polenta, castagne, pane nero; abitanti in abita– zioni ben poco o per nulla igieniche; privi di ogni assicurazione o previ– denza. 11 Quei primi organizzatori, lentamente, faticosamente, pazientemente, andarono educando alla lotta politica gli operai del loro tempo, e formarono in essi "una albeggiante coscienza di classe 11 : '' movimento di liberazione e soprattutto di convinzione morale. 112 In un'altra recensione Mautino criticò il concetto cattolico della proprietà, , e mise in luce "l'antitesi profonda fra il cattolicismo e il pensiero e la vita politica moderna," e "l'insufficienza politica del pensiero cattolico ai fini del rinnovamento sociale. 113 In un'altra recensione ripeté le parole di Antonio (per amor del cielo, non Arturo) Labriola: ''L'Italia ha bisogno di progredire materialmente, moralmente, intellettualmente. (...) Io mi auguro che voi vedrete spariti dall'Italia gli analfabeti, e con essi gli uomini che non son cittadini, e le plebi che non son popolo. [Mi auguro che] voi sarete forse testimoni e parte di una politica [non determinata] dalle pitoccate alleanze e dalle im- f • 114 prese antast1camente avventurose. Sferazza giustamente commenta: Siamo sicuri di non andare errati nel ritenere che il Mautino abbia voluto riferirsi alla situazione politica del suo tempo, ad altre alleanze, ad altre avventurose imprese. Queste recensioni costituiscono un prezioso documento sulla condizione della generazione dei giovani, a cui apparteneva il Mautino, durante il periodo fascista, e dimostrano come la dittatura ventennale non sia riuscita a comprimere completamente la coscienza e l'amo– re per la libertà in coloro che erano esuli in patria. Anche un condiscepolo del Maurino, Leone Diena, dà informazioni, che aggiungono luce a quanto si può ricavare dalle recensioni del 1938 e 1939. Ecco buona parte della lettera che egli mi ha inviata: 2 Cfr. la recensione di A. Mautino a memorie di organizzatori operai italiani (G. Zibordi, R. Rigola, B. Riguzzi, C. Azimonti, E. Zanella, M. Bettinotti, F. Anzi), in "Rivista di Storia Economica," IV (1939), pp. 72-76. [N.d.C.] 3 Cfr. la recensione di Mautino a J. M. PALACI0,O. P., Concetto cristiano della proprietà, a cura e con una introduz. di A. Fanfani, Milano, Soc. Ed. "Vita e Pensiero," 1937, in "Rivista di Storia Economica," III (1938), pp. 78-80. [N.d.C.] 4 Cfr. la recensione di Mautino a A. LABRI0LA, La concezione materialistica della storia, Nuova ediz. con un'aggiunta di B. Croce sulla critica del marxismo in Italia dal 1895 al 1900, Bari, Laterza, 1938; e L. DAL PANE, Antonio Labriola. La vita e il pensiero, prefazione di G. Volpe, Roma, Edizione Roma, 1935, in· "Rivista di Storia Economica," III (1938), pp. 331-34. [N.d.C.] 446 Bibloteca Gino Bianco

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