Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Mussolini poliglotta liniana (The li/e of Benito Mussolini, p. 104), racconta che il suo eroe imparò (chi sa mai quando) "un po' d'inglese, un po' di spagnuolo, un po' di tedesco"; il francese lo imparò alla perfezione in Svizzera, nel 1902- 1904. Nella edizione italiana dello stesso libro (Dux, p. 49), ci informa che il duce "imparò" l'inglese "in prigione." Inoltre nel 1907-8 studiò greco, e si perfezionò nel latino (The li/e of B. M., p. 137 e Dux, p. 98). 2 È certo che Mussolini studiò francese in quella che al suo tempo era chiamata "scuola tecnica" (tre anni dopo le elementari) e dalla quale si passava alla "scuola normale" per la preparazione dei maestri. Vivendo nel– la Svizzera francese, fra il 1902 e il 1904, si impratichf nella lingua del paese. Ogni italiano, anche di cultura mediocre, se sta per qualche tempo in un amb~ente di lingua francese, non tarda a comprendere la lingua e ad esprimersi in essa correntemente e anche correttamente. Quanto al latino, questa lingua non si insegnava settanta anni fa a chi voleva, come Mussolini, diventare maestro elementare, né nelle scuole tec– niche né nelle scuole normali, come racconta lo stesso Mussolini (La mia vita, pp. 64-66). 3 Mussolini cominciò a studiare, e non a migliorare, il lati– no sulla fine del 1906, arrivando nel maggio 1907 al De bello gall1:co; nell'a– gosto di quest'anno, scriveva di voler attaccare Virgilio (La mia vita, pp. 139, 140, 142, 144, 145, 147). Ma non sembra che sia andato mai lontano. Nel 1923 sollevò la ilarità di chiunque conosceva un po' di latino, parlando di "unguibus et rostribus." Se imparò l'inglese in prigione, come novella la Sarfatti, deve averlo imparato per dieci giorni nel 1903, e per una settimana 11el 1904 nelle prigioni della Svizzera; oppure in quelle d'Italia in una settimana del 1908, e in dieci giorni nel 1909; e poi in nove giorni, e poi per altri dodici giorni, in Trento (allora parte dell'Impero austriaco), nel 1909; e di nuovo nelle prigioni italiane per cinque mesi, dall'ottobre 1911 al marzo 1912. Si par– lava e si insegnava l'inglese, in quei tempi, nelle prigioni svizzere, austria– che e italiane? Alle pagine 75-76 della Life of B.M., la Sarfatti racconta che dopo avere incontrato "la bella" Lady Curzon a Losanna, nel novem– bre 1922, Mussolini le promise che "entro un mese" sarebbe riuscito a scri– verle una lettera. E tenne parola: "In quattro settimane trovò tempo ed energia ( !) per rinfrescare ed aumentare la sua conoscenza dell'inglese ab– bastanza per dedicare a Lady Curzon poche linee correttamente e graziosa– mente formulate." Lady Curzon non andò col marito a Losanna nel no– vembre 1922. 4 Nel 1923 in una conversazione con Sir Arthur Salter, Mus– solini "insisté a tentare l'inglese, ma era solo un principiante, e non era facile seguire quel che diceva." 5 Miss Lilian Gibson cominciò a insegnare l'inglese a Mussolini nel 1927, e le lezioni consistevano in non piu che 2 M. SARFATTI, Dux, Milano, Mondadori, 1926; In., The Life of Benito Mussolini, New York, F. A. Stokes Co., 1925. [N.d.C.] 3 B. MussoLINI, La mia vita, Roma, Faro, 1947. [N:d.C.] 4 EARL OF RoNALDSHAY, The Life of Lord Curzon, being the Authorized Biography of George Nathaniel Marquess Curzon of Kedleston, K. G., 3 voli., London, 1921, voi. III, pp. 322-32. 5 J. A. SALTER, Personality in Politics, London, Faber and Faber, 1947, p. 231. 387 Bibloteca Gino Bianco

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