Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Scritti vari 6) conservatore che si dichiara democratico dal momento che anche Badoglio è diventato democratico: 1944-1946; 7) conservatore che si fa passare in Inghilterra e in America per "li– berale" scambiando il significato italiano e il significato anglo-americano della parola. - Secondo le circostanze politiche e le opportunità polemiche, il liberale italiano, figurino 1946, mette avanti sia l'una sia l'altra delle sue facce. Giano ne aveva due. Il liberale italiano del 1946 ne ha sette come i sette peccati mortali. Egli è un conservatore dello statu quo, che ha cessato di essere anticlericale, e perciò non ha piu nulla di comune coi suoi padri o nonni del secolo XIX, ma vuol far credere in Italia e all'estero di rimanere fedele al pensiero dei suoi antenati, e perciò arriva finanche a chiamarsi demo– cratico, ma pur dicendosi pronto, come democratico, ad accettare qualunque piu radicale rifacimento politico e sociale, propone che qualsiasi riforma, .. che vada un po' a fondo, sia rinviata ad un avvenire che non arrivi mai. Ed ecco un altro di quei periodi che Benedetto Croce usa quando scrive non da storico, ma da... liberale. Se la mia definizione non va, eccone un'altra che mi arriva calda calda da un mio alunno e carissimo amico americano,. che è vissuto in questi ultimi tempi in Italia: "Un liberale italiano - egli mi scrive - è nel 1946 un- individuo, piu o meno benestante, che ci tiene piu ai suoi beni che al suo paese o alla umanità, che è cieco ai problemi della civiltà indu– striale del secolo ventesimo, per il quale democrazia e peccato originale sono la stessa cosa, e che trema giorno e notte per lo spettro del comu– nismo. Vuole la proprietà privata, niente vaneggiamenti su movimenti di si– nistra e su movimenti operai; vuole la monarchia e un aumento della dota– zione di cartucce per i carabinieri; soprattutto vuole che le forze armate straniere continuino ad occupare l'Italia per molto, molto tempo, e maga- . '' r1 per sempre. Quel mio alunno e amico tenne, evidentemente, gli occhi aperti in Italia. Febbraio 1946 Mussolini poliglotta 1 Una bottega di chincaglz·er1:e La, per un certo tempo, dama di compagnia di Mussolini, signora Margherita Sarfatti, nella edizione americana della sua agiografia musso- 1 Pubblicato in "Il Mondo," 25 agosto 1951. Si è tenuto conto di alcune correzioni autografe fatte da Salvemini sulla copia del giornale in suo possesso. [N.d.C.] 386 Bibloteca Gino Bianco

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