Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Capitolo secondo La fine del laisse~faire Coloro i quali credono che Mussolini stia conducendo l'Italia a sinistra, citano il fatto che lo Stato corporativo fascista ha posto fine alla dottrina e alla pratica del lai·ssez-f ai·re. Lo Stato corporativo fascista non solo riduce i salari - sebbene questo fatto sia di rado menzionato - ma concede la protezione doganale a molti prodotti industriali e agricoli, sovvenziona ban– che prossime al fallimento e industrie sull'orlo del tracollo, costringe imprese capitalistiche che desiderino il soccorso del governo a fondersi con altre imprese simili, proibisce l'apertura di nuovi stabilimenti, ecc. Mussolini e i suoi seguaci italiani, cos{ come i suoi ammiratori stranieri, ogni volta che si parli di questioni economiche non mancano mai di proclamare che la politica del laissez-faire è morta per sempre. E, poiché in Italia l'abolizione del lai·ssez-faire economico si è accompagnata con l'abolizione dei diritti personali, delle libertà politiche, e delle istituzioni rappresentative, chiunque respinga la dottrina e la pratica del laissez-faire è chiamato fascista, e l'in– tervento dello Stato nella vita economica viene detto fascismo. E perciò il Presidente Roosevelt diventa un discepolo di Mussolini, sebbene non cos{ grande come il maestro. 1 Questo è un grosso errore. Il sole sorge ogni giorno sia in Italia che negli Stati Uniti. Ciò non vuol dire che Italia e Stati Uniti sono uno stesso e identico paese. Sia Mussolini che Roosevelt intervengono nella vita eco– nomica dei loro rispettivi paesi. Ciò non basta a mettere Mussolini e Roose– velt nella stessa categoria come uomini di Stato. Pur avendo in comune una politica di intervento economico, la loro differenza sta in questo: che Mussolini non solo ha ripudiato il laissez-faire economico, ma anche ha sop– presso diritti personali, libertà politiche, e istituzioni rappresentative. Roose– velt lascia intatti quei diritti, quelle libertà, e quelle istituzioni. Il fascismo è una dittatura politica. L'intervento economico non è il fascismo. I seguaci di Colbert e i mercantilisti che nel diciottesimo secolo furono in opposizione ai fisiocratici, e i socialisti "utopistici," i socialisti "scienti- t In una intervista al "New York Times," 16 settembre 1934, Mussolini disse: "L'America si è appropriata di uno dei principi fascisti quando il nuovo regime ha delegato maggiori poteri al capo del governo. " 337 Bibloteca Gino Bianco

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