Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Capitolo ventitreesimo Il Dopolavoro Un'altra organizzazione nazionale di assistenza di cui i fascisti con- .. tinuano a vantarsi è il Dopolavoro. Questa organizzazione si occupa della ricreazione dei lavoratori italiani durante le loro ore di riposo. Nel glori– ficare i risultati raggiunti da questa istituzione al pari di altre, la propa– ganda fascista attribuisce a Mussolini non solo quanto è stato fatto in Italia a partire dall'ottobre 1922, ma tutto quanto vi sia_stato fatto dal principio del mondo sino alla fatale "marcia su Roma." Il Club Alpino italiano fu fondato nel 1863. Nel 1880 aveva 4.000 soci; nel 1914, 10.000; e dopo la guerra, 40.000. In Italia la prima società cicli– stica fu fondata nel 1870. Una organizzazione nazionale fu formata nel 1885. Nel 1886 un italiano, Verri, vinse il primo campionato internazionale su pista. Il primo giro d'Italia si corse nel 1909. Nel 1893 la prima associa– zione di calcio fu fondata a Genova da italiani e inglesi. Nel 1894 fu fon– dato il Touring Club italiano, che divenne subito popolare in tutto il paese. Già nel primo decennio di questo secolo le sue pubblicazioni erano assai stimate per il loro valore pratico e scientifico e per la ottima qualità tipo– grafica. Nel 1910 il club aveva 83.603 iscritti, che nel 1920 erano saliti a 162.336. Nel 1911 fu formato il Moto Club d'Italia. Un'altra associazione la cui popolarità si diffuse rapidamente, fu la Unione operaia escursionisti ita– liani, con sede centrale a Monza, e sezioni locali nelle principali città dell'Ita– lia settentrionale. 1 I complessi musicali incontravano un particolare successo, specialmente nel Mezzogiorno. Piccoli centri, oppressi da un enorme carico di debiti e di imposte, riuscivano in qualche modo a tenere in vita delle buone bande. Ben note sin da prima la fine del secolo erano le bande di Chieti, Pratola Peligna, Pianella, e Lanciano, negli Abruzzi; e quelle di Acquaviva delle Fonti e Sansevero in Puglia. Negli anni dopo la fine della guerra, in Italia, come in tutti gli altri paesi dell'Europa continentale, gli sport si diffusero rapidamente. Nel 1920 1 Enciclopedia Italiana, vol. II, p. 658; voi. VIII, p. 339; vol. X, p. 208; vol. XIV, p. 307; vol. XXXIV, pp. 557-58. 296 Bibloteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=