Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Donne e fandulli nelle fabbriche e la "battaglia" contro l'analfabetismo · . Ciò nonostante, il censimento dell'aprile 1931 mostrava che il numero di coloro capaci di leggere e scrivere era salito soltanto dal 73 al 79 per cento nel precedente decennio; l'analfabetismo, cioè, era diminuito ad un tasso inferiore a quello che si era avuto dal 1901 al 1921. Se, invece di considerare come capaci di leggere e scrivere tutti i bambini di sei anni iscritti alle scuole, frequentanti o non frequentanti, il censimento avesse considerati come alfabeti soltanto coloro in grado di leggere un giornale, quali risultati si sarebbero ottenuti? Vale la pena di essere ricordato che l'Istituto centrale di statistica, nel pubblicare i nuovi dati nel Compendio Stati.stico ltal,:ano· (1932, p. 96), soppresse i dati del 1911 e del 1921 mettendo a confronto le cifre del 1931 con quelle del 1871 e del 1901, e con ciò nascondendo il rallentamento che si era avuto nel decennio dal 1921 al 1931. Il 28 aprile 1934, all'apertura della sessione della Camera dei deputati, il re d'Italia si congratulò del fatto che ''l'analfabetismo va scomparendo e in molte parti d'Italia è finito. " 29 Un risultato, si capisce, il cui merito doveva attribuirsi a Mussolini. 29 A. P., Camera, Legislatura XXIX, Discussioni, voi. I, p. 5. 295 Bibloteca Gino Bianco

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