Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Sotto la scure del fascismo diava 3.300 asili. 11 Ma secondo un altro comunicato ufficiale del febbraio 1935, gli asili sovvenzionati dalla organizzazione nazionale ammontavano soltanto a 1.452 nel 1933, e salirono a 3.534 nel 1934. 12 Speriamo che una volta o l'altra si riesca a riportare in queste statistiche almeno una parvenza di ordine, di modo che siano un po' meno contraddittorie. Tuttavia tutte le notizie che ci arrivano da fonti degne di fede confer– mano il fatto che in questo campo ci sono stati notevoli progressi. Il Partito fascista cerca di impadronirsi delle nuove generazioni catechizzandole nei loro primi anni di vita con la sua propaganda. Esso quindi presta molta attenzione agli asili. Nei territori già appartenenti all'Austria, gli asili sono usati per "italianizzare" i bambini tedeschi o slavi, e perciò in pochi anni sono aumentati da 413 a 596. 13 E tuttavia il problema degli asili è lungi dall'essere risolto. Chiunque legga la importante inchiesta della Garzanti– Ravasi sulle condizioni dell'infanzia nella Lombardia (II, p. 7), vedrà che ; il numero di asili che conducono vita precaria per mancanza di fondi e sono situati in locali inadatti e malsani, è ancora molto alto. E la Lombardia è la zona piu ricca d'Italia, dove gli asili furono per primi impiantati su larga scala. Le condizioni nel Mezzogiorno continuano ad essere spaventose. Ma oggi nessuno prova piu alcuna vergogna per questo stato di cose, perché tutti hanno il dovere di ripetere che Mussolini con la sua bacchetta magica ha risolto il problema. 14 Una relazione del 9 febbraio 1934 annunciò che nel precedente anno, 1933, erano state distribuite in tutta Italia 3.364.544 refezioni scolastiche per un costo totale di lire 2.881.507,43. 15 Ma secondo una relazione del febbraio 1935, le refezioni distribuite nel 1933 erano state 6.020.700 per un costo totale di lire 2.167.452; e le refezioni distribuite nel 1934 ammontavano a 11.956.802 per un costo totale di lire 4.418.566. 16 È ovvio che quando l'autore della seconda relazione era intento ad inventare le cifre per il 1933, egli era del tutto dimentico o ignaro delle cifre che erano state inventate un anno prima. In ogni modo, anche ammettendo che queste statistiche non fossero inventate, si dovrebbe ricordare che nel 1919 la sola Milano distribuf ai bambini delle sue scuole 2.907.407 refezioni gratuite per un costo di lire 889 .. 696,36. 17 Hamilton (Modern ltaly, p. 27) ci fa sapere che "persone bene informate" 11 "Popolo d'Italia," 28 ottobre 1932. 12 "Resto del Carlino, 11 17 febbraio 1935. 13 Enciclopedia Italiana, vol. IV, p. 944. 14 Al congresso dell'Istituto fascista di cultura, 21 novembre 1931, fu chiesto che il centro editoriale pubblicasse un manuale ove fosse indicato come dovessero pronunciarsi i fascisti in merito a certi argomenti. L'intervenuto chiedeva di sapere, ad esempio, che cosa avrebbe dovuto dire in una conferenza sul "famoso problema meridionale su cui non è stata detta ancora una parola definitiva." Aveva ragione; il problema di come migliorare le condizioni economiche, so– ciali e morali del Mezzogiorno, in merito al quale esiste una intera biblioteca, ha impegnato molti intelletti in Italia per mezzo secolo. Una voce lo interruppe: "È un problema che non esiste piu ... " Altre voci aggiunsero: "L'ha risolto il Duce" ("Educazione Fascista, 11 20 dicembre 1931, p. 1.122). Presiedeva il congresso Giovanni Gentile ed erano presenti molti altri professori uni– versitari. ts "Resto del Carlino," 10 febbraio 1934. 16 Ibidem, 17 febbraio 1935. 1 1 COMUNE DI MILANO, Annuario storico-statistico 1919, p. 328. Bibloteca Gino Bianco

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