Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Capitolo ventesimo Le "battaglie" contro la tubercolosi e la malaria Il primo centro di ricerca specializzata sulla tubercolosi sorse a Genova nel 1889. Alla data 1921 si era talmente sviluppato da assumere il nome di "Istituto per lo studio scientifico e il trattamento della tubercolosi. " 1 Nel decennio che precedette la guerra mondiale, in molte altre città dell'Italia settentrionale sorsero dei sanatori, mentre anche in questo settore di attività civiche, come in tutti gli altri, il Mezzogiorno rimase indietro. Nel 1910 il comune di Milano costruf due sanatori che insieme avevano una capacità di 233 letti.2 A Bologna, nel 19 1 13, sorse una associazione per la prevenzione della tubercolosi, la quale nel 1914 aprf un dispensario e nel 1915 fondò un istituto per la cura dei bambini poveri. Dal 1914 al 31 dicembre 1929, giorno in cui queste istituzioni divennero parte del sistema fascista, il di– spensario esaminò 4.512 adulti e 2.822 bambini, e curò a domicilio 419 bambini. 3 La guerra, che produsse un preoccupante aumento nel numero dei casi di tubercolosi, rese necessaria una attività piu intensa sia da parte delle associazioni private che di quelle pubbliche. Una legge del 1917 offriva assi– stenza economica a quelle amministrazioni locali che costruissero centri per il trattamento della tubercolosi. Nel 1919 la città di Milano, oltre ai sana– tori che risalivano al 1910, possedeva un nuovo sanatorio capace di 172 letti; fu iniziata anche la costruzione di un ospedale per tubercolotici capace di ospitare 500 pazienti; nei suoi sanatori aveva in cura 278 persone, inviava inoltre 440 pazienti in luoghi di cura montani e 483 pazienti in luoghi di cura marini; nel corso di quell'anno 11.335 persone furono visitate nel di– spensario comunale antitubercolare, e 1.299 abitazioni furono ispezionate e disinfettate. 4 A Firenze, nel 1920, c'erano sei istituzioni per la cura dei bambini minacciati dalla tubercolosi. 5 A quest'opera collaborava la Croce Rossa, la quale manteneva a Fara Sabina, in provincia di Roma, un sana- 1 "Lavoro," 2 giugno 1931. 2 COMUNE DI MILANO, Annuario storico-statistico 1919, cit., p. 117. 3 "Resto del Carlino," 6 settembre 1930. 4 COMUNE DI MILANO, Annuario storico-statistico 1919, cit., pp. crv, cxc, 117, 128-29. 5 G. SARFA'ITI, Guida della assistenza e della beneficenza in Firenze, Firenze, Ariani, 1920, p. 53. 277 Bibloteca Gino Bianco

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