Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Sotto la scure del fascismo Il lettore non deve supporre che noi facciamo colpa a Mussolini di non aver fatto in dodici anni quello che un regime di libertà ha mancato di fare in sessanta. Quando nel 1860 i liberali salirono al governo dell'Italia unita, le condizioni della popolazione rurale erano terribili. C'erano provincie, co– me ad esempio quella di Potenza, dove praticamente i cimiteri erano scono– sciuti: i morti venivano gettati nelle tombe delle chiese dove decomponen– dosi appestavano l'aria, oppure abbandonati senza sepoltura in orticai incolti, preda dei cani, che si vedevano vagolar per le vie trascinando uno stinco o rosicchiando un teschio. 27 Tra il 1860 e il 1900 si provvide ai problemi piu urgenti nella misura in cui lo consentivano le circostanze. Tra il 1900 e il 1922, problemi che sino allora erano stati ignorati cominciarono ad essere affrontati. L'opera fu continuata dopo il 1922, con maggior vigore e migliori risultati in alcuni campi e in altri con meno. C'è ancora tanta inerzia che deve essere superata. Nessuno può fare miracoli. Né Mussolini né gli uomini ~ che hanno governato l'Italia durante mezzo secolo di regime libero potreb– bero risolvere in un istante tutti i problemi tramandati attraverso i secoli da una generazione all'altra. Ma la pretesa che prima di Mussolini non sia stato fatto niente e che dal momento del suo avvento tutti i problemi siano stati rapidamente risolti, è questo il punto inaccettabile della propaganda fascista. 27 ZANOTTI-BIANCO, op. cit.' p. 40. 276 Bibloteca Gino Bianco

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