Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Sotto la scure del f asci.smo Nel 1935, in seguito a un accordo concluso nell'ottobre 1934 tra le confederazioni dei datori di lavoro e dei prestatori d'opera nell'industria (cfr. sopra, p. 254), si creò una nuova forma di assicurazione. I lavoratori, ammontanti a circa mezzo milione, che avessero due o piu figli di età infe– riore ai 14 anni e le cui ore di lavoro nonché i salari fossero stati ridotti, avrebbero ricevuto un supplemento salariale di quattro lire la settimana per ciascun figlio. Nel caso di perdita di lavoro, il lavoratore non avrà né salario né supplemento. Il supplemento è pagato da un fondo formato mediante la ritenuta dell'l per cento sui salari di quegli operai le cui ore di lavoro non eccedano le quaranta ore settimanali, e del 5 per cento sui salari cor– risposti in eccedenza alle quaranta ore settimanali. I datori di lavoro contri– buiscono al fondo in egual misura. Non c'è pericolo che a causa di questo supplemento di quattro lire la settimana i bambini degli operai soffrano per eccesso di riscaldamento. Ma i propagandisti fascisti credono ora di poter ~ annunciare al mondo che in Italia il genio di Mussolini ha risolto un altro problema sociale: il problema di assicurare un supplemento salariale a quegli operai che abbiano la fortuna di possedere una famiglia numerosa. 19 19 Il corrispondente del "New York Times," 20 gennaio 1935, non mancò di informare i suoi lettori che i lavoratori con prole avrebbero ottenuto un assegno supplementare nel loro salario, ma evitò accuratamente di aggiungere che tale supplemento consisteva in sole quattro lire la setti– mana per ciascun figlio. 268 Bibloteca Gino Bianco

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