Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Sotto la scure del fascismo che si era venuta formando negli ultimi anni del regime prefascista, indusse i datori di lavoro a promuovere nelle loro fabbriche il sorgere di società di mutuo soccorso. Secondo le statistiche ufficiali, i seguenti dati mostrano il diffondersi di queste istituzioni tra i prestatori d'opera: Numero di Numero di . ' . soc1eta SOCI 31 dicembre 1931 1.453 1.049.537 31 dicembre 1932 1.879 1.350.375 30 novembre 1933 1.672 1.104 .935 16 Gli addetti al commercio avevano una sola associazione nazionale, nella quale il numero dei soci era il seguente: 31 dicembre 1931 31 dicembre 1932 30 novembre 1933 199.335 218.609 220.000 Nel dicembre 1932, gli addetti ai trasporti interni avevano 14 società con 38.3_70 soci, e tale cifra era salita a 56.000 nel novembre 1933. Le società avevano una diffusione limitata tra i lavoratori agricoli, i quali nel dicem– bre 1931 fornivano appena 87.565 soci; ma nel novembre 1933 tale cifra era salita a 400.000. L'8 agosto 1933, i giornali pubblicarono un comunicato ufficiale nel quale le società di mutuo soccorso erano presentate come "una delle piu importanti realizzazioni" del regime. 17 Commentando tale comunicato, il 9 agosto 1933, il Corrz·ere della Sera ammetteva che istituzioni del genere esi– stevano anche prima della "1narcia su Roma," ma diceva che esse svolge– vano una attività limitata e non sistematica. Anche in questo campo, il fascismo aveva manifestato la sua capacità "creativa": Previdenza e assistenza in regime fascista non sono parole; centinaia di migliaia di uomini in un'ora di pena hanno saputo e sanno a chi chiedere l'aiuto necessario. È questo il fascismo autentico che circola, nuova linfa, nelle vene dei cittadini, degli orga– nismi e delle istituzioni. 16 "Industrial and Labour Information," 23 gennaio 1933, p. 123; "Annuario Statistico Ita– liano," 1933, p. 185; "Sindacato e Corporazione," gennaio 1934, p. 130. Come al solito, diamo queste cifre senza garantire che in tutto o in parte esse non siano inventate. Nella rivista "Il Diritto del Lavoro," settembre-ottobre 1932, p. 507, Bottai affermò che in Italia c'erano 1.486 società di mutuo soccorso -con 1.372.000 appartenenti; parrebbe che egli avesse in mente soltanto i lavoratori industriali. Se le cifre di Bottai e quelle del!'" Annuario Statistico,,, 1933, fossero esatte, ne seguirebbe che tra la data in cui Bottai scrisse tale articolo e il 31 dicembre 1932 il numero delle società aumentò e il numero dei soci diminuL Secondo le statistiche ufficiali pubblicate in "Sindacato e Corporazione," gennaio 1933, p. 60, alla data 30 settembre 1932 c'erano 1.254 società con 1.043.439 soci, e alla data 31 dicembre 1932, 1.447 società con 1.195.592 soci. In una relazione presentata al Senato nel gennaio 1935, De Michelis affermava che alla data 3 dicembre 1933 queste società ammontavano a 1.947 con 1.317.895 soci {"Lavoro," 15 gennaio 1935). Sarà mai possibile trovare due serie di statistiche fasciste in accordo tra loro? 17 "Corriere della Sera," 8 agosto 1933. [N.d.C.] 266 Bibloteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=