Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

La "battaglia'' contro la disoccupazione dal 1930 al 1934 zioni salariali" avrebbero reso possibile l'impiego di un maggior numero di braccia. Inoltre i salari, frutto della terra, sarebbero tornati alla terra; il sistema del pagamento in natura avrebbe dato al lavoratore "la prepara– zione psicologica necessaria per rafforzare il suo attaccamento alla terra": Va notato che la pratica di pagare i salari in natura può recare un notevole sollievo alle difficoltà di bilancio delle aziende agricole, in quanto i beni prodotti nell'azienda si tradurrebbero, almeno in parte, in denaro contante nelle mani del datore di lavoro. 20 Il 30 ottobre, venne la volta dei dipendenti delle imprese bancarie e assicurative. I dirigenti di queste aziende si impegnarono ad "assumere una ferma posizione in favore dell'abolizione del lavoro straordinario, " 21 ad al– lontanare dai loro posti di lavoro tutti quegli impiegati che ricevessero pensioni superiori alle 600 lire e tutti quei lavoratori manuali che riceves– sero pensioni superiori alle 400 lire mensili, e a sostituire le donne con gli uomini in modo che entro un anno le donne rappresentino non oltre il 12 per cento del personale bancario e non oltre il 15 per cento del personale assicurativo. Il 12 novembre la sorte dei dipendenti di imprese commerciali fu regolata mediante un accordo che praticamente era identico al precedente. In seguito a tali accordi, le statistiche ufficiali che alla data 30 novembre 1933 avevano dato 1.066.000 disoccupati, alla data 30 novembre 1934 ne det– tero 969.000: un miglioramento di 100.000 unità! I maschi adulti, che pre– sero il posto dei pensionati, delle donne, e dei bambini, scomparvero dalle statistiche, mentre tutti coloro che erano stati sostituiti scomparvero ugual– mente perché avevano perso il diritto di essere classificati come lavoratori. Non perciò avevano conquistato il diritto di non soffrire la fame. Ma un'altra gloriosa vittoria nelle infinite e incessanti "battaglie" di Mussolini fu con– segnata alla storia. Mussolini aveva annunciato in anticipo questa vittoria nel New York T-imes del 16 settembre 1934, quando, interrogato sulla situa– zione dell~ disoccupazione, dette questa stupefacente risposta: Nonostante il notevole aumento della nostra popolazione, l'industria italiana assorbe i suoi disoccupati senza un apprezzabile abbassamento dei salari in relazione al loro potere di acquisto. L'Italia sarebbe davvero un paese fortunato se Mussolini impiegasse un decimo della sua intelligenza per armonizzare i fatti con le sue parole, in– vece di sprecarla tutta in ingegnosi tentativi di ingannare il pubblico. 2 ° Cit. trad. 21 Cit. ttad. Bibloteca Gino Bianco 239

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