Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Prefazione del curatore estera fascista Salvemini aveva potuto indi11iduarne i motivi di· fondo in velleità personali· di· Mussolini o in residui i'deologici, comunque i·n ele– menti estranei agli interessi prevalenti nel mondo i"ndustriale,2 2 a maggior ,-agione la svolta del 1938, comunque si configuri di fronte ad essa la rea– zz·one del mondo industriale, sembra confermare una libertà di iniziativa di Mussolini del tutto ind·ipendente dalle aspettati.ve e dalle esi·genze del cap,:tali"smo·italiano. Infine, proprio rispetto al gioco di· potere che si s11ol– geva nel regi.me fasci.sta e per i·z periodo di tempo da Salvemini preso in esame, alcuni recenti studi condotti su materiale nuovo e che hanno messo in luce retroscena sin qui ignoti e molti documenti interni del mondo in– dustriale, sembrano raggi·ungere analoghe conclusz'oni e confermare che la cautela di Salvemi"ni nel suo giudiz,:o sui rapporti tra fascismo e capita– lismo era del tutto gz·usf-ificata. 23 Sulla fortuna di quest'opera al momento in cui essa apparve non si è z"n grado di dire molto i·n attesa d·i ricerche prec·ise che ancora mancano. Non pare dubbi·o tuttavia che essa abbia avuto un successo notevole. Per l'America ne fanno fede alcune si·gnificati11e recension-1:che ho potuto ri·n– tracciare.2APer l'Inghi"lterra basti· il fatto che essa venne diffusa da una delle piu efficienti organizzazioni antifasciste, il Left Book Club, che si era da poco costituito per iniziati11a dello stesso editore di· Salvemi·ni·, Vi"ctor Gollancz. Non sembra invece che essa abbia ricevuto l'attenzione che me- ritava nell'ambito dell' antz'fascismo italiano 25 ; il che è probabz"lmente da spiegarsi sia considerando che quest'opera apparve quando orma,: si stava inz·ziando, con la guerra di Spagna, una stagione nuova della lotta contro il fascismo nella quale tendevano a prevalere i programmi di azi·one; sia tenendo presente il fatto che l'opera fu pubbti·cata esclusz·vamente z·n lingua z·nglese. Un'edizione in li"ngua italiana uscirà soltanto, i·n un cli.ma ormai· profondamente mutato, nel 1948 presso l'ed1:tore Francesco De Sz"lva di· To– rino a cura di Alessandro Schiavi.u Ma z·n effetti· non si tratterà dello stes– ~o lz"bro.R·ispetto alla edizione ori"ginale il testo della edizione Schiavi - come indi.cava una Avvertenza edz.toriale - era stato "appositamente rive– .duto dall'Autore, che ha eli"minato tutte quelle notizie che, pur indispen– sabili per un pu_bbl1:costraniero, ignaro delle nostre cose, sarebbero rz·sul– tate troppo note e pressoché inutili per noi; ed ha operato qua e là alcune 22 Cfr. Mussolini diplomate, cit., passim, e ancora il giudizio sulla guerra cli Etiopia p. 348 in questo volume. 23 Cfr. R. SARTI, Fascism and the Industrial Leadership in Italy, 1919-1940, Berkeley-Los Angeles-London, University of California Press, 1971; A. LYTTELT0N, The Seizure of Power. Fascism in Italy 1919-1929, London, Weidenfeld and Nicolson, 1973 (trad. ital. La conquista del potere. Il fascismo dal 1919 al 1929, Bari, Laterza, 1974), specialmente capp. IX, XII e XIII. 24 Cfr. la segnalazione di William L. Langer in "Foreign Affairs," luglio 1936, p. 718; la recensione di Arnold J. Zurcher in "The Am.erican Politica! Science Review," XXX, n. 5 (ot– tobre 1936), pp. 990-91; e la recensione di Oscar Jaszi, lo storico e uomo politico ungherese anch'esso esule negli Stati Uniti, in "The Nation, 11 3 giugno 1936, pp. 716-17. La stessa rivista segnalava l'opera di Salvemini tra gli "outstanding books of 1936": "The Nation, 11 5 dicembre 1936, p. 682. 25 Anche se di essa si occupò con intelligente simpatia Carlo Rosselli in "Giustizia e Libertà, 11 3 luglio 1936, soffermandosi sulle conclusioni di Salvemini e sulla natura dello Stato fascista. ' · -· -- 26 G. SALVEMINI, Sotto la scure del fascismo (Lo Stato corporativo di Mussolini), trad. di A. Schiavi, Torino, Francesco De Silva, 1948. XVIII Bibloteca Gino Bianco

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