Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Il "sindacalismo" fascista dal 1929 al 1933 Nel Lavoro Fascista del 21 maggio 1933, un collaboratore osservava che "a giustificazione della troppa abilità da una parte [quella dei datori di lavoro], della impotenza a resistere dall'altra [quella dei funzionari sin– dacali] e, forse, della comune ipocrisia," si è presa l'abitudine di cambiare "i nomi alle cose, onde dare carattere di lievità a cose piuttosto gravi": Cosi che ridurre la paga si dice oggi "fare un ritocco armonico"; portar via tre o quattro lire a un povero disgraziato: "smussare le vette"; l'aver tagliuzzato a piu riprese i cottimi: "leggermente limate le tariffe." Espressioni petrarchesche alle quali noi prefe– riamo, per esempio, questa degna di Dante, che tutte le assomma e le giudica: "far n1an bassa sui salari." Questo povero diavolo deve proprio aver perso ogni pazienza se ha corso il rischio, parlando con tanto poco rispetto della vigilanza esercitata dal sindacalismo fascista in difesa delle classi lavoratrici italiane, di essere mandato al confino in qualche isola. Ogni volta che si attuava una riduzione salariale generale o locale, i lavoratori avevano la soddisfazione di leggere negli annunci ufficiali la for– mula che le parti avevano "dato prova durante le trattative del piu enco– miabile spirito di collaborazione di classe." 18 Come soleva dire il principe di Metternich: "Non c'è nulla di meglio della collaborazione tra l'uomo e il cavallo, purché ci tocchi la parte dell'uomo e non quella del cavallo." Nella collaborazione di classe fascista il datore di lavoro è l'uomo e il la– voratore il cavallo. ts Ecco un esempio degno del dottor Pangloss, cucinato per il pubblico inglese nel londinese "Times," 29 febbraio 1932: "Un ulteriore esempio della politica di collaborazione nel campo industriale che viene attuata in Italia è lo speciale accordo raggiunto alle Officine Fiat di Torino. Una riduzione del 10 per cento in stipendi e salari, che era stata decisa qualche tempo fa e poi rimandata, entrerà in vigore da domani" (cit. in J. STRACHEY, The Coming Struggle for Power, New York, Covici-Friede, 1933, p. 266). 181 Bibloteca Gino Bianco

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