Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Sotto la scure del fascismo porzionati, nel rapporto di merito e di carriera, a quelli del personale dipen– dente dallo Stato e degli enti parastatali. " 30 Nella primavera del 1931 un organo ufficiale, la Giunta generale del bilancio sullo stato di previsione per l'anno fiscale 1931-32, portò alla luce lo scontento che circolava nascostamente: È opinione generalmente diffusa che questo personale sia quantitativamente esube– rante e lautamente retribuito. (...) Sta pure di fatto che il ministero aveva posto allo studio un provvedimento di carattere generale che dettasse criteri di massima per un livellamento del trattamento economico del personale stesso, cos1 da rendere possibile la revisione di quelle particolari posizioni individuali, che piu apparissero in contrasto con la austerità dell'attuale momento economico. Ma, dopo matura riflessione, anche un provvedimento di tal genere apparve nella pratica inopportuno ( ...). La nostra Giunta ( ...) non ha tutti gli elementi di giudizio necessari. 31 I deputati che erano funzionari delle organizzazioni protestarono. Essi sostennero che la vigilanza sulle organizzazioni apparteneva al ministero' delle Corporazioni e non al parlamento. Se la Giunta non disponeva degli elementi di giudizio necessari, se li sarebbe dovuti procurare, senza fare insinuazioni. "Vale la pena anche di affrontare qualche inconveniente pur di salvare quello spirito di iniziativa, quelle possibilità di adattamento, quel prestigio, che solo possono esistere là dove esista una corrispondente ragio– nevole autonomia nella scelta degli uomini e nella di'stribuzione dei mezzi. " 32 La giunta, si intimava, avrebbe fatto meglio a rivolgere la propria atten– zione sull'ammontare dei sussidi con i quali il governo veniva in aiuto agli industriali oppressi dai debiti. Esaminando la efficienza ed il costo dell'orga– nizzazione sindacale "con criteri di obiettività," si doveva ricordare che i sindacati erano "una formazione base del partito e del regime con funzioni ed obiettivi che la rivoluzione ha loro affidato"; e che perciò l'organizzazione sindacale "ha bisogni, necessità e bilanci proporzionati al rendimento che essa deve dare. " 33 I relatori del bilancio delle Corporazioni hanno semplice– mente riportato "gli echi di una polemica, in gran parte orale, " 34 "anonime, irresponsabili e spesso non disinteressate vociferazioni (...) avverso la nostra pratica fatta di fede, di passione ed esplicata in nobile e dignitosa povertà. " 35 Bottai, parlando alla Camera il 30 maggio 1929, aveva osservato che i funzionari delle organizzazioni, a differenza del personale dello Stato, non avevano diritto a pensione ed era quindi naturale che ricevessero stipendi piu alti. Ma il 7 maggio 1931, dimenticando quanto aveva detto due anni prima, affermò che le retribuzioni degli organizzatori "per la grande mag- ~ gioranza non solo stanno allo stesso livello, ma sono inferiori a quelle degli 30 A. P., Camera, Legislatura XXVIII, Discussioni, vol. III, p. 2689. 31 Relazione della giunta generale del bilancio sullo stato di previsione della spesa del ministero delle Corporazioni per l'esercizio finanziario dal 1° luglio 1931 al 30 giugno 1932, in A. P., Camera, Legislatura XXVIII, Disegni di legge e relazioni, vol. XI, doc. n. 813-A, p. 15. 32 A. P., Camera, Legislatura XXVIII, Discussioni, vol. IV, p. 4452, intervento di Bian- chini il 1° maggio 1931. [N.d.C.] 33 Ibidem, p. 4524, intervento di Razza il 6 maggio. [N.d.C.] 34 Ibidem, p. 4523, stesso intervento. 35 Ibidem, p. 4556, intervento di Mezzetti il 7 maggio. [N.d.C.] 164 Bibloteca Gino Bianco

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