Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Zucchero: consumo annuale in quintali media chilogrammi a testa Sotto la scure del f asdsmo 1.754.876 1.242.212 4,69 3,39 2.856.562 7,37 2.879.377 7,17 Se avesse tenuto conto dei dati per il 1918 e 1919, Villari avrebbe visto che l'aumento del caffè avvenne durante la guerra e fu dovuto esclusivamente ai soldati al fronte 13 ; nel 1919 il consumo di caffè cominciò a calare, e conti– nuò a calare dopo l'avvento del fascismo. Per quanto riguarda lo zucchero, l'aumento avvenne in quegli anni di dopoguerra descritti dalla propaganda fascista come anni di miseria e tracollo economico. Nel 1922 la spesa pro capite di tabacco fu di lire carta 60,80, equivalenti a 16 lire oro secondo il tasso di scambio allora corrente e la stessa cifra vale , anche per il 1925. Se tuttavia Villari avesse considerato la quantità di tabacco fumato piuttosto che il denaro speso per esso, e se inoltre non avesse trasct1- rato di considerare i dati relativi al 1918 e al 1922, sarebbe arrivato alle seguenti n1edie annuali espresse in grammi: 1913, 558; 1918, 584; 1922, 722; 1925, 697. Al pari di quello dello zucchero, l'aumento nel consumo di tabac– co avvenne negli anni immediatamente dopo la guerra. Nei Commerce Reports degli Stati Uniti d'America, alla data 3 aprile 1920, si legge: Il consumo di tabacco in Italia aumenta rapidamente; infatti i dati relativi agli ultimi tre mesi del 1919 sono quasi il doppio di quelli relativi allo stesso periodo nell'an– no 1914. La produzione di sigarette non è riuscita a tenere il passo con la domanda, e qualche volta le sigarette sono quasi introvabili. Per il consumo di tabacco, caffè e zucchero l'avvento del fascismo fu seguito da una diminuzione e non da un aumento. Nel 1925 il professor Gini, fascista fedele al pari di Villari, scrisse: Gli ultimi anni, confrontati col 1921-22, rivelano non un aumento ma in effetti una diminuzione nel consumo di caffè. Il numero indice del consumo medio a testa fu di 138 per il 1921-22 ed è gradatamente calato a 133 nel 1924-25. 14 Secondo le statistiche ufficiali la media del consumo di olio da tavola fu di chilogrammi 4,04 nel quinquennio 1910-14; fu di poco 1neno di cin– que litri (circa chilogrammi 4,5) nel quadriennio 1921-24; e scese a chilo– grammi 2,5 nel 1925 in seguito al pessimo raccolto dell'anno precedente. 15 ibidem, 1922-1925, pp. 199-200. I dati relativi alla popolazione sono quelli riportati nel- 1'" Annuario" 1922-192.3, pp. 13 e .388. 13 SERPIERI, La guerra e le classi rurali italiane, cit., pp. 47, 148. t4 In McGmRE, op. cit., p. 516. 15 ISTITUTO CENTRALE DI STATISTICA, Compendio statistico: 1931, cit., p. 190; "Annuario Statistico Italiano,,, 1930, p. 269; G. MORTARA, Prospettive economiche 1926, Città di Castello, Soc. Tip. Leonardo da Vinci, 1926, p. 83. Non va dimenticato che queste statistiche, come la maggior parte delle statistiche agricole, non sono affatto attendibili. 154 Bibloteca Gino Bianco

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