Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Prefazione del curatore tersindacale o di altri organi "corporatr:vi," dove sono contenuti significativi interventi· di Mussolz"ni sfuggi·t1:anche alla pur assai attenta Opera Omnia edita dai Susmel. 8 Il secondo risultato è la preci·sa denuncia della inatten– dibilz'tà di molte fonti uffz.ciali e ufficiose, di molti studi che pur recano firme illustri·, di· molte affermaz,ioni· che pur sembrerebbero superi·ori ad ognr: sospetto. E per far ciò Salvemi'ni si· assume spesso z·n queste pagine il compz·to ingrato di confrontare puntigliosamente testi diversi e, so– prattutto, quando si tratti, come qui spesso accade, di fenomeni quantifica– bili, di rz·percorrere certi indici attraverso il tempo, vaglz"ando i· metodi di r1:Zevazi·onee controllandone la vali"d1:tà,mostrando insomma dall'i.nterno del meccanismo come e perché certi dati, che erano poi alla base di" deter– mz·nati gz·udizi, dovevano per certo rz·tenersi incorretti o falsi. Si veda– no, ad esempio, i capp. X-XIV, parte seconda, ove si esamz·nano i dati sta– tisti.ci · relativi ai· salari:,,al costo della vita, alla disoccupazione. La confuta- " zione di Salvemi·nz·, percz·ò, non rz"guarda soltanto le voci oggi· piu facil– mente classificabi"li·come "propaganda," bensz tutta una serz·e di documen- ti· assai pz·u ingannevoli, nella loro apparente obz.ettivz·tà,e nei· confronti" dei· quali storz'cz·meno cauti potrebbero facilmente domani rz·porre ancora una immeritata fiducz·a. Ma anche nei confronti della propaganda mi· sembra che il discorso di Salvem·inz· s·i presti a varie considerazioni·. Per certi aspetti·, z·ntanto, la polemz·ca contenuta z·n quest'opera con– tro l'z"mmagine deformata della sz·tuazi·one z"taliana quale veniva diffusa dalla propaganda fascista, non era che la prosecuzione di una battaglz·a z"niziata da Salvemini nel momento stesso in cui aveva lasciato l'Italia. Bastz'no, a confermare la continuità di' questo discorso, z· frequenti· riferi– menti' anche qui· ( come già z·n sue precedenti· opere) agli scritti di Luz'gi Vi.llarz·,cz·oè del maggiore tra i propagandisti fascisti nei paesi di li·ngua inglese. Tuttavia, un esame puntuale dei test,: contro i quali in queste pa– gine si polemizza, mostra come stavolta gli autori stranieri, specialmente inglesi e americani, appai"ano piu frequentemente dei propagandisti ita– liani. Cz'ò mette in luce la capacz.tà dz· penetrazi·one della propaganda fasci·– sta nei paesi· di zz·ngua z'nglese, nei quali esistevano ormai in questi anni consistenti· correnti 1:ndigene di diffus1:one. Sulla estensi·one e sulle ra– gi·oni di questo successo certo vorremmo saperne d·i piu. Per l'America le recenti· rz·cerche di /ohn P. Diggi·ns hanno indubbi·amente recato un con– tributo documentario notevole,9 anche se di molti fenomeni dal Diggins de– scritti rz'mangono un po' z·n ombra le ragi·oni di fondo. Per l'Inghilterra, a parte alcune buone indagini relative a filoni particolari o al periodo dell'av– vento del fascz·smo, non esiste ancora che io sappia nessun lavoro che ·il– lumini i·l quadro d'insieme. 10 Potrà anche darsi· che una conoscenza mi- s Cfr., a es., n. 15, p. 77; n. 10, p. 104; n. 12, p. 198, in questo volume. 9 Cfr. ora il lavoro d'insieme J. P. DIGGINS, Mussolini and Fascism. The View /rom Ame .. rica, Princeton N. J., 1972 (trad. ital. L'America Mussolini e il fascismo, Bari, Laterza, 1972). 10 Cfr. E. FASANO GuARINI, Il "Times" di fronte al fascismo (1919-1932), "Rivista Sto– rica del Socialismo," maggio-dicembre 1965, pp. 155-85; A. BERSELLI, L'opinione pubblica inglese e l'avvento del fascismo (1919-1925), Milano, Franco Angeli, 1971. Non muta la situazione il recente contributo di S. WooLF, British Attitudes towards Fascism 1922-1940, in Inghilterra e XII BiblotecaGino Bianco

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