Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

La rivoluzione permanente di M ussolz.ni Trotsky, anche questa è "permanente." Ma a differenza di quella di Trot– sky, questa non fa paura a nessuno. Nei suoi Colloqui con Mussolini, Ludwig chiese al Duce perché, dopo tanti anni di governo, i fascisti parlavano ancora di una rivoluzione perma– nente: "Ciò mi rammenta la teoria di Trotsky della rivoluzione perma– nente." Al che Mussolini cos{ rispose: Quella parola fa un'impressione mistica sulla massa. Anche sugli spiriti superiori na un effetto stimolante. Costituisce una eccezione nel tempo e dà all'uomo comune l'un– pressione di prender parte ad un movimento eccezionale. 10 10 E. LUDWIG, Colloqui con Mussolini, Milano, Mondadori, 1932, pp. 106-07. 117 Bibloteca Gino Bianco

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