Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Capitolo sedicesimo La rivoluzione permanente di Mussolini Le corporazioni sono ventidue: 1) cereali; 2) orticoltura, fiori e frutta; 3) viti-vinicoltura; 4) olio; 5) barbabietole e zucchero; 6) zootecnia e pesca; 7) legno; 8) prodotti tessili; 9) metallurgia e meccanica; 10) industrie chimi– che; 11) abbigliamento; 12) carta e stampa; 13) costruzioni edili; 14) acqua, gas e elettricità; 15) industrie estrattive; 16) vetro e ceramica; 17) mare e aria; 18) comunicazioni interne; 19) spettacolo; 20) ospitalità; 21) previ– denza e credito; 22) professioni e arti. Ciascuna corporazione riunisce i produttori di materie prime, i pro– duttori di prodotti finiti, e i rivenditori sia all'ingrosso che al dettaglio. Nella corporazione della carta e stampa, ad esempio, ci saranno i fabbricanti di carta, gli editori, gli autori, i librai, i giornalisti, i proprietari di tipografie, e gli operai di tutte queste imprese messe insieme. Nella corporazione delle costruzioni edili ci saranno i produttori di legname, mattoni e cemento, costruttori, muratori, agenti immobiliari, ecc. I consigli delle prime venti corporazioni sono composti dai delegati delle federazioni nazionali di datori di lavoro e prestatori d'opera, insieme agli esperti e ai delegati del Partito fascista. Il consiglio della corporazione dei cereali, ad esempio, consiste di tredici delegati dei prestatori d'opera, tre esperti in materie riguardanti la coltivazione dei cereali e la molitura e il commercio di cereali e farine, e tre delegati del Partito fascista. I consigli delle due ultime corporazioni consistono interamente di esperti e delegati del Partito fascista. I consiglieri di tutte le corporazioni sono 622. Il presidente di tutte le corporazioni è Mussolini, e i vicepresidenti sono designati da Mussolini che li sceglie tra i delegati del Partito fascista. Gli esperti sono nominati da Mussolini. I delegati del Partito fascista sono nomi– nati dal segretario generale del Partito fascista, il quale a sua volta è nomi– nato da Mussolini. I delegati dei datori di lavoro e dei prestatori d'opera sono nominati dai presidenti delle federazioni nazionali, i quali - come già sappiamo (cfr. sopra p. 46) - sono designati dai capi del Partito fascista e "acclamati" dai funzionari provinciali e nazionali di ciascuna federazione. La massa 109 Bibloteca Gino Bianco

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