Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Verso la rivoluzione sociale L'ora della corporazione scoccherà nel pieno meriggio della nostra esperienza, quando le coscienze saranno mature e tutti gli elementi, economici, sociali, politici, pro– pizii.4 Ma, come direbbe Miss Haider, la Corporazione dello spettacolo, al pari del ministero delle Corporazioni, era una prova che il fascismo si andava sviluppando nella direzione dello Stato corporativo. Inoltre, il 18 giugno 1931, i consigli provinciali dell'economia furono ribattezzati "con– sigli provinciali corporativi" o "corporazioni provinciali"; il 28 dicembre 1931, l'Ispettorato del lavoro, che era esistito sin dal 1912, fu nominato "Ispettorato corporativo," e nel gennaio 1933 il Bollettino del Lavoro e della Previ·denza Sociale, una pubblicazione periodica che era esistita per trent'anni, cambiò il suo titolo in Si.ndacato e Corporazi·one. Volete costruire uno Stato corporativo? Niente di piu facile. Basta che mettiate l'aggettivo "corpora– tivo" alle già esistenti istituzioni del vostro Stato, e lo Stato corporativo è beli' e fatto. Il 24 febbraio 1932, in un discorso alla Camera, il deputato Lusignoli ' . . osservo con rincrescimento: Io credo che siamo ancora in una fase organizzativa dello Stato corporativo. Anche il ministro ci ha detto varie volte che, se ci andiamo avviando celermente verso lo Stato corporativo, non possiamo dire di essere ancora in pieno nello Stato corporativo. 5 In quella stessa seduta, il ministro chiamato in causa, Bottai, parlò a lungo delle resistenze opposte da certe "categorie produttrici" ad una "ar- . . . '' monica costruzione corporativa : Le resistenze allo sviluppo di tale costruzione vengono da taluni settori che, o con– servano la mentalità individualistica e monopolistica, o amano il quieto vivere sulle posi– zioni acquisite. Vi sono taluni produttori di corta vista che da anni auspicano e praticano una politica economica, girante su soli due perni: la diminuzione del salario e la prote– zione doganale. Dopo essere stati liberati, con la legge 3 aprile 1926, dall'" incubo dello sciopero," queste categorie produttrici "rivendicarono a se stesse una certa autonomia; cosicché, i·n molti casi·, alla lotta di classe si sostituf, la lotta delle categorie": "tutto questo è l'antitesi dello spirito corporativo. " 6 Un altro deputato fascista, Angelini, 1'8 marzo 1933, disse alla Camera: Oggi la corporazione ( ...) cioè una vera Corporazione dell'agricoltura non esiste, ma è invece una specie di comitato di collegamento ( ...) che si riunisce tre o quattro volte all'anno, e per trattare alcuni problemi. 7 • 4 A. P :, Senato, Legislatura XXVII, Discussioni, vol. IX, p. 10361; BOTTAI, Il Consiglio nazionale clt., p. 15. [Erroneamente nel testo di Salvemini queste affermazioni sono datate maggio 1931: N.d.C.] 5 A. P., Camera, Legislatura XXVIII, Sessione 1929-1934, Discussioni, vol. V, p. 5779. 6 Ibidem, p. 5791; e BOTTAI, Il Consiglio nazionale cit., pp. 176-77. 7 A. P., Camera, Legislatura XXVIII, Discussioni, vol. VII, pp. 8041-42. Bibloteca Gino Bianco 103

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