Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Capitolo quindicesimo Verso la rivoluzione sociale Il 6 dicembre 1930, il governo costitu1 una "Corporazione dello spet- ~ tacolo," affidando ad essa "il compito di studiare tutti i problemi concer– nenti il teatro, il cinema, le istituzioni culturali che ruotano intorno ad essi e 1~ relative industrie. " 1 Questa corporazione si differenziava dalle sette sezioni del consiglio nazionale delle corporazioni in quanto la sua compe– tenza copriva soltanto uno dei molti settori dell'industria italiana, mentre ciascuna sezione del consiglio aveva come oggetto della sua competenza una intera area della vita economica del paese: industria, agricoltura, commercio, trasporti, ecc. Lo Stato corporativo, dunque, veniva ad avere corporazioni di categoria distinte dalle sezioni del consiglio. La Corporazione dello spet– tacolo, prima in ordine di tempo, era un organismo puramente consultivo, costituito da ventisei membri designati dal direttorio nazionale delle orga– nizzazioni di datori di lavoro e di prestatori d'opera attivi nel settore dello spettacolo, e di cinque alti funzionari del governo. 2 Dopo la costituzione di questo nuovo organo, il teatro come forma d'arte in Italia, e lo stesso in altri paesi, continuò a perdere terreno a causa della concorrenza del cinema; i film prodotti in Italia non furono né migliori né peggiori di prima; un gruppo teatrale composto di varie compagnie, e che la corporazione aveva promosso, ebbe tanto poco successo che a meno di un anno dalla sua for– mazione dovette essere sciolto. In definitiva l'attività della corporazione con– sistette nel chiedere che il governo sovvenzionasse varie compagnie e nel prom·uovere la costituzione di un ufficio per l'impiego di attori teatrali e cine– matografici.3 Nell'aula del Senato, il 31 maggio 1928, Ciccotti aveva osservato che "non si scorge ancora, né si conosce la forma" delle corporazioni. Bottai, a nome del governo, replicò enfaticamente: 1 "Il Lavoro Fascista," 7 dicembre 1930. [N.d.C.] 2 BOTTAI, Il Consiglio nazionale delle corporazioni, cit., pp. 370 sgg. 3 PITIGLIANI, The Italian Corporative State, cit., p. 111; "Sindacato e Corporazione," luglio-agosto 1933, p. 4. Il 24 febbraio 1932, Bottai elogiò "l'azione esemplare" della corpo– razione dello spettacolo: "Ci ha dato la misura di quello che simili organismi possano rendere sul terreno delle concrete realizzazioni" (BOTTAI, Il Consiglio nazionale cit., p. 174). 102 Bibloteca Gino Bianco

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