Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Memorie_e soliloqui me stesso se avrei avuto il diritto di rifiutare un posto di responsabilità come il tuo, se mi fosse stato offerto. Per mia fortuna non corro pericolo di dovere affrontare simjli avventure. Ma mi rendo conto che ti era impossi– bile fare diversamente da quel che hai fatto, non avendo nel tuo passato tutti i precedenti che salvano me. E poiché non potevi fare altrimenti, a tutti noi, tuoi amici, non resta che stringerci intorno a te, ed aiutarti con tutte le nostre forze; perché tu ci sei garanzia di tutto il bene che è possibile fare nelle condizioni attuali; e perché sappiamo che non aspetterai un mo– mento solo a tornartene a casa, con la coscienza pulita a fronte alta, non appena vedrai di non poter compiere il tuo dovere. Cos1 Gentile avesse pre– so, non te solo, ma altri tre direttori generali come te. E cosf tutti gli altri ministri avessero fatto altrettanto! Allora comincerei anch'io ad aver fede nell'avvenire; e abbandonerei questa penosa posizione di chi non ha fede né nel Governo né nell'opposizione, e se ne sta sotto la tenda brontolando e sbofonchiando. Quello che ti raccomando assolutamente è che tu assicuri la tua posizione economica per la ipotesi che tu debba un giorno o l'altro di– metterti da direttore generale. Per quel giorno non devi preoccuparti del– l'avvenire dei tuoi figli. Se non ti assicuri questa certezza, tutta la vita tua sarà avvelenata da questa mancanza di libertà. L'ideale sarebbe che rimanesse sempre libera la cattedra di Catania, in modo che tu potessi essere sempre reintegrato in essa a tua domanda. Se questo non è possibile devi farti nomi– nare Consigliere di Stato. Ti scongiuro di stare attento a questo punto, che è la garanzia della tua indipendenza di fronte a chiunque. E prego la Gem– ma di non transigere su questo terreno." 6 genna10, Roma Nel ricostruire la storia del colpo di stato militare, tenere presente la intervista concessa due o tre giorni prima della mobilitazione da Diaz, che era a Firenze, uno dei centri della mobilitazione. Cremieux sulla Nouvelle Europe considera come una vera seconda rivoluzione fascista, quella avvenuta in Italia a mezzo Osservazioni assai interessanti. . e propna dicembre. Un nipote di Giustino Fortunato, alto funzionario all'Avvocatura Era– riale, presso lo Schiavonetti, che fu segretario della Presidenza del Con– siglio fino al 1921, ha raccontato a Fortunato che Mussolini aveva offerto il Ministero degli esteri a Sonnino. Sonnino aveva rifiutato; ma il re gli aveva telegrafato pregandolo di venire a Roma (infatti Sonnino era a Fi– renze: cercare nei giornali la notizia di una dimostrazione di fascisti. fio– rentini a Sonnino). Sonnino era in trattative col re e con Mussolini, quando morL De Viti ritiene assai probabile la notizia: Mussolini doveva avere interesse a 65 BiblotecaGino Bianco

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