Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Memorie e soliloqui 14 dicembre Giustino Fortunato mi scrive: "Ora come ora, il fascismo rappre– senta quaggiu quanto di peggio - da prima della guerra ad oggi - il Mezzogiorno ebbe mai a soffrire. Il fascismo ha armato, ed arma, la mala vita. E che spettacolo di abiezione dànno tutte le gradazioni borghesi di qui ... Aveva ragione mio padre: 'razza di servi senza vergogna!"' Si delinea sempre meglio un tentativo della Confederazione del La– voro di mettersi sotto la protezione dei legionari di D'Annunzio. Abbia– mo, dunque, i sindacati fascisti, i sindacati riformisti-dannunziani, i sin– dacati socialisti-comunisti. Coi sindacati riformisti-dannunziani stanno gli antichi sindacalisti di De Ambris. Che pasticcio! E che mancanza di di– gnità nei riformisti. 16 dicembre . Il Popolo d'Italia d'oggi contiene minacce abbastanza chiare anche con– tro D'Annunzio. L'Era Nuova dà notizie su un progetto ungherese di muovere guerra, d'accordo con Mussolini e Kemal. Ma nello stesso numero parla di una nuova intesa fra la Russia soviettista e la Jugoslavia: forse si vuol prepa– rare l'urto con la Jugoslavia dandogli l'aspetto di lotta antibolscevica. 17 dicembre L'Idea Nazionale pubblica un assalto violento contro la massoneria. Fi– nora massoneria e nazionalisti erano andati d'accordo per tutto il tempo della guerra e del dopoguerra. L'Avanti! afferma che c'è nel retroscena una lotta fra i fratelli Perrone, con cui è d'accordo il fascismo e la Banca Commerciale, che dopo avere aiutato i fascisti lavora sott'acqua per le sinistre. A Milano la questura ha dato addosso ai dannunziani. Viceversa D' An– nunzio scioglie la organizzazione dei legionari. Non ci si capisce niente: che D'Annunzio, minacciato da Mussolini, si arrenda? 20 dicembre Fatti atroci a Torino; rappresaglie bestiali in seguito alla uccisione di due fascisti - della quale uccisione erano noti gli autori. Fonti utili· alla ricostruzione dei fatti: il Popolo d'Italia, la Stampa, l'Avanti! 49 BiblotecaGino Bianco