Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Scritti sul fascismo cipare ad ogni movimento rivoluzionario per far pagare caro al governo il tradimento di Fiume. Nel gennaio del 1921 - non è sicuro della data, cercherà di farsela confermare da un suo amico - l'anarchico Arattari gli disse che un uffi– ciale del 70° fanteria voleva "amministrare" il Grido della Rivolta, soste– nendo lui le spese del deficit. Berneri, due altri anarchici e l'ufficiale si trovarono insieme. L'ufficiale si disse anarchico; spiegò di essere anche un agente dell'Inghilterra; domandò un memoriale, in cui si spiegasse la som– ma necessaria, quali progetti si avessero,, se occor.revano armi. Gli anar.– chici lo fecero sorvegliare: videro che in casa sua andavano dei poliziotti; si convinsero che era una spia. Un bel giorno disse che era trasferito in Sicilia. Quell'ufficiale dette anche notizia di un convegno avuto da Modi– gliani con altri deputati socialisti e nittiani, in cui si era parlato di convo– care una costituente. Della stessa riunione parlò al Berneri anche il figlio dell'on. Caroti. Che valore possano avere le notizie date da questa spia, è impossibile dire. Interessante è che volesse farsi credere agente dell'In– ghilterra: probabilmente si voleva far creder dalla mano nera, che prepa– rava il colpo di stato militare, che l'Inghilterra eccitava movimenti rivo– luzionari. Anche Ricciotti Garibaldi ha detto che la sua spedizione su Fiume nel '19 era finanziata da Downing Street. Sempre Berneri mi racconta che nel febbraio del '21 - la data la r ricorda con sicurezza, questa volta - si tenne una riunione, a cui parte- ciparono il dott. Riccioli, repubblicano, massone, fiumarolo, un altro vec– chio repubblicano, alcuni membri del comitato di agitazione, e l'anarchico Arattari, che oggi è latitante per essere stato condannato all'ergastolo come incitatore dei due anarchici, che buttarono la bomba nel corteo patriot– tico del febbraio 1921 a Firenze. L'Arattari raccontò a Berneri che Ric– cioli disse di avere avuto ai tempi in cui D'Annunzio era a Fiume, da un ufficiale superiore della divisione di Firenze il piano della fortezza d'ab– basso e il piano dei centri di operazione militare in Firenze; il detto uffi– ciale avrebbe voluto avere sotto il proprio controllo ogni tentativo rivolu– zionario: cioè conoscere i condottieri ed essere sicuro che a un suo ordine tutto sarebbe cessato. Riccioli dette questo piano ad Arattari. Sarebbe in– teressante sapere se questo dott. Riccioli è diventato poi fascista. [Pare di no.] Sempre Berneri mi racconta che sulla fine del 1920 uno dei soliti hrnoti andò a trovarlo nella redazione del giornale anarchico e gli offrf 8000 lire, che egli rifiutò. C'è stato, dunque, a Firenze, sulla fine del 1920 e sui primi del 1921, un movimento di agenti provocatori, i quali eccitavano gli anarchici a intensificare la loro azione. C'era dunque, chi aveva interesse a scatenare movimenti rivoluzionari per spaventare le classi medie· ed aprire la via alla reazione militare. 48 BiblotecaGino Bianco

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