Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

L'assassinio dei Rosselli Insomma, supposizioni, impressioni, certezze, e le stesse affermazioni categoriche di un individuo come l'Emanuele debbono essere considerate con molta cautela finché non vengano confermate da fonti indipendenti o da necessità logiche interne. Con nessuno piu che con un tipo di quel gene– re si deve tener presente la regola: "Test~s unus testis nullus," salvo che egli accusi se stesso. La sola conferma indipendente delle sue rivelazioni che esistesse al 17 settembre 1944, era un accenno del generale Amé, che costui del resto si era rimangiato. Troppo poco. Documenti... ritrovati Le conferme il giudice istruttore le trovò in un fascicolo rinvenuto nel Ministero della guerra, che conteneva alcuni dei documenti presentati dal– l'Emanuele al Consiglio di Stato in appoggio al reclamo contro il diniego· della promozione a generale per malversazioni e per altre marachelle dello stesso calibro. Non si corre il pericolo di fantasticare a vuoto, se si pensa che quella ghiotta preda fu smarrita e messa in mano al giudice istruttore dal SIM per intercettare definitivamente ad Emanuele la nomina ad epuratore. I documenti gettano luce, oltre che sull'affare Rosselli, su altre mate– rie. Ma queste non c'interessano affatto. Trascurandole, dobbiamo fissare l'attenzione sui dati seguenti: 1) Un promemoria dell'Emanuele, in data 29 gennaio 1937, che enu– mera progetti di operazioni da compiersi contro le forze antifranchiste che combattono in Spagna: atti di sabotaggio, introduzione di colture batteri.– che in derrate alimentari destinate alla Spagna, "soppressione di persone in– comode in località varie: mezzi vari, a preferenza veleni" (CoNTI, op. cit., pp. 212-20). A chi sia diretto questo memoriale, e da chi sia stato dato l'or– dine di studiare i progetti di operazioni, non risulta dal testo: Ciano? Angioy? 2) Un rapporto al "Capo servizio" (cioè ad Angioy), in data 3 feb– braio 1937, dattilografato dal Navale e rifatto nelle interlinee dall'Ema– nuele. Questo rapporto, facendo seguito al promemoria del 29 gennaio, dà notizie sugli studi iniziati e da iniziare e sulle prime istruzioni date al- 1'agente "Francesco" perché passi ai fatti. Tra queste istruzioni vi sono le seguenti: "Tenti di conoscere l'attuale posizione del noto Bonomini [un anarchico che nel 1924 uccise a Parigi il fascista Buonservizi, e dopo aver fatto otto anni di prigione partecipava alla guerra di Spagna] al fine di stu– diare il mezzo di eliminarlo"; "compia analogo studio per il noto Rosselli" [nella minuta di Navale: "al fine di studiare il mezzo di eliminarlo"] ; e una seconda volta: "Affare Bonomini: scopo: di eliminarlo.'' Affare Ros- 609 BiblotecaGino Bianco

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