Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Questo felice popolo italiano I piu oscure dell'animo umano sono esaltate come importanti fattori dello sviluppo storico. La ragione è vilipesa e le scoperte tecniche della ragione sono usate a scopi diabolici. Il libro del prof. Kohn descrive in modo con– vincente il conflitto fra forza e ragione che affiigge la società odierna, le sue origini nella storia del pensiero europeo ed i suoi probabili sviluppi. Egli resta, tuttavia, un ottimista e non vuol credere alla possibilità dello sfacelo della nostra civiltà. Pure, una grande civiltà - quella del mondo romano - crollò nel terzo secolo; e non è certo che la nostra civiltà non abbia a soccombere di fronte agli assalti dei nuovi barbari. Io non sosten– go che quelli che credono nella ragione combattono una battaglia perduta, ma dico che né la vittoria della ragione, né quella della forza sono sicure. L'esito dipenderà dall'ostinazione dei combattenti e da eventi imprevedi– bili su cui la volontà umana non ha alcun controllo. E non è necessario credere nella vittoria per iniziare la lotta e proseguirla. Questo felice popolo italiano/1 Schmidt descrive il vero atteggiamento del fascismo nei confronti della vita delle classi agricole italiane. Egli ha letto attentamente la maggior par– te delle duecento pubblicazioni della selezionata bibliografia elencata sul retro del volume, e non si è limitato a copiare il frontespizio, come spesso fanno gli autori di lunghe bibliografie. Ha vissuto in Italia per circa un anno, tenendo gli occhi ben aperti per scoprire, dietro i rapporti ufficiali e i discorsi e gli scritti di Mussolini e dei suoi propagandisti italiani e stra– nieri, la realtà della vita. Inoltre si è reso conto di non poter valutare l'at– tuale comportamento della dittatura fascista senza documentarsi sulle con– dizioni fisiche del paese e su i precedenti storici. I suoi primi due capitoli sono esemplari per informazione ed intelligenza. Tutti i castelli di carta di false notizie, creati dalla propaganda fascista su i successi della dittatura mussoliniana, crollano con la sua indagine. È vero che la "battaglia del grano" ha portato ad un aumento della produzione nazionale e, dal 1930 in poi, àd un rilevante progresso verso l'autosufficienza. Ma l'autosufficienza è dovuta in gran parte ad una so– stanziale diminuzione del consumo dei prodotti granari. Inoltre l'autos~f- 1 Da "The Nation," New York, 12 gennaio 1938. Recensione a C. T. SCHMIDT, The plough and the sword. Land and property in Fascist Italy, Columbia University Press, 1937. [N.d.C.] 585 BiblotecaGino Bianco

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