Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Scritti sul fascismo naziste, e in virtu dei quali le invenzioni scientifiche internazionali devono essere utilizzate dagli addomesticati studiosi tedeschi per diffondere la dot– trina nazista all'estero. Desidero far notare che il nazismo tedesco imita il fascismo. Secondo il vostro editoriale: "In Germania si possono tenere soltanto riunioni autorizzate, e i tedeschi che vi partecipano devono essere dei buoni nazisti." Nell'Italia fascista, un decreto reale del 10 agosto ha stabilito: Nessuna pubblica riunione, di carattere scientifico, benefico e sportivo, può essere indetta, nessuna commemorazione o celebrazione può aver luogo, senza il permesso del capo del governo e del prefetto della provincia. Il permesso deve essere richiesto un mese prima. Qualsiasi manifestazione non conforme al sentimento [fascista] nazionale non verrà tollerata. Secondo il vostro editoriale: "Il dr. Goebbels provvederà a che i rappre– sentanti tedeschi presso i paesi esteri appaiano bene organizzati, seguiti ed istruiti come tutti i delegati presso un'assemblea repubblicana e democratica, e ciò al fine di introdurre nelle discussioni tutto il possibile sull'ideologia nazista." I dati statistici devono essere controllati Nell'Italia fascista una circolare del 28 aprile 1928 avvertiva i funzio.– nari italiani appartenenti ad organizzazioni internazionali, come la Società delle Nazioni, i funzionari delegati dall'Italia ai congressi internazionali e coloro che partecipavano a tali congressi, "nel loro interesse, di sottoporre anticipatamente all'Ufficio Centrale di Statistica tutti i dati non ancora pub– blicati e le notizie statistiche di fonte ufficiale." A tale obbligo sono anche soggetti "quei cittadini italiani che solleci– tano questi dati o queste notizie per o nell'interesse di istituti o persone stran.iere." (Annali di· statistica, sez. VI, vol. I, p. 122.) In un'altra circolare del 10 giugno 1931, Mussolini avvertiva gli stu– denti di economia e statistiche che "la responsabilità di tutti i dati statisti– ci utilizzabili sia in patria che all'estero, è stata assunta dall'Ufficio Cen– trale di Statistica" e che, di conseguenza, i rappresentanti italiani ai con– gressi internazionali di statistica "devono rivolgersi all'Ufficio Centrale di Statistica per essere informati circa la possibilità di raccogliere o fornire determinati dati statistici." (Corriere della Sera, 11 giugno 1931.) In parole povere ciò significa che questi delegati devono stare attenti a non fare circolare dati non concordanti con quelli pubblicati dall'Istituto Centrale di Statistica che lavora su precisi ordini del duce. 572 BiblotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=