Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Il prossimo atto della commedia no squilibrata che non sia ora, e con un Mussolini all'apice della potenza politica di un'Italia non ancora esausta da nove anni di crisi economica, il negus puntò i piedi e disse "no." Sembra difficile che ceda oggi, avendo la certezza che né il governo inglese né il governo francese andranno mai al di là delle pressioni diplomatiche e che Mussolini non può fare assegna– mento che sulle forze di un paese economicamente sfiancato, spiritualmen– te dissestato. Tutto è possibile sotto il sole. Perciò non si deve escludere che il ne– gus si lasci indurre dalla diplomazia inglese a qualche concessione di ap– pello: per esempio a riconoscere a Mussolini il diritto di costruire la ferro– via-castello-in-aria, mentre Mussolini si obbligherebbe a costruirla non pri– ma di dieci, venticinque, cinquant'anni. Mussolini, che teme la guerra sul serio cosi come ama il rumore per burla, si precipiterebbe su una soluzione di questo genere come la miseria sul mondo. Allora i giornali ufficiosi in– glesi e francesi riceverebbero ed eseguirebbero puntualmente l'ordine di glo.– rificare Mussolini come trionfatore dell'Abissinia e salvatore della pace mon– diale; quella parte della stampa mondiale che è affiliata "alla propaganda" ri– produrrebbe le lodi nei giornali inglesi e francesi; e Mussolini, leggendo sui giornali italiani le traduzioni di quelle lodi, ci crederebbe lui stesso e si con– vincerebbe di essere un eroe e non un bluffista fortunato. Ma se il negus tien duro e il duce è costretto a passare dal bluff alla guerra, la diplomazia inglese nulla farà per impedire la guerra; si limiterà a dire: "Io non ci ho colpa" e continuerà, secondo l'accordo del dicembre 1925, ad appoggiare diplomaticamente Mussolini, sempre naturalmente per amore della pace. Sarà prudente, pertanto, non prendere molto sul serio i clamori della stampa anglo-mussoliniana. Il prossimo atto della commedia' Chi si aspetta qualche risultato serio dalla riunione, che terrà il 4 set– tembre il Consiglio della Società delle Nazioni, può fino da ora spegnere i lumi e andare a letto. Quel che avverrà a Ginevra il 4 settembre, può es– sere preveduto senza nessuno sforzo di perspicacia, solo che si legga il- re- 1 Da "Giustizia e Libertà," Parigi, 30 agosto 1935. [N.d.C.] 559 BiblotecaGino Bianco

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