Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Scritti sul fascismo Ltare; incapaci di staccarsi dalle idee tradizionali, rivali gli uni degli altri, preoccupati sopratutto della loro carriera, pronti piuttosto a sacrificare mi– gliaia di vite umane che ad accettare un piano il cui successo avrebbe gio– vato ad altri. In tutti i documenti via via pubblicati, la migliore figura non la fanno gli esperti militari, ma quegli uomini politici non esperti che ave– vano la responsabilità del governo. Essi previdero spesso i disastri risultanti dalla testardaggine degli esperti e cercarono di correggerne gli errori, as– sunsero essi stessi la responsabilità di questi sbagli davanti al pubblico per non distruggere la fiducia nei capi militari. La guerra mondiale fu vinta da quei paesi in cui, grazie alle istituzioni democratiche, gli uomini politici, inesperti sulle questioni militari, riuscirono in qualche modo a sorvegliare il lavoro degli esperti e ad impedir loro di commettere troppi spropositi. Gli errori dei militari in Russia, in Germania, in Austria, superarono gli errori corrispondenti nelle nazioni democratiche; e queste ultime vinsero la guerra. Quando la guerra fin1, gli esperti militari si ritirarono nell'ombra; in primo piano vennero quelli finanziari, coloro che determinarono la somma delle riparazioni tedesche, coloro che elaborarono il piano Dawes e il piano Young, gli esperti delle banche americane che andarono dappertutto per il mondo offrendo miliardi di dollari a chi li voleva e a chi non li voleva. La crisi mondiale odierna è il risultato del libero lavoro di quei famosi esperti. In qualsiasi tipo di governo, gli esperti sono necessari, ma essi sono pericolosi in tutti i governi. La sola cosa di cui si sia certi, tanto in demo– crazia quanto in dittatura, è che i danni prodotti dagli errori o dalla diso– nestà di esperti testardi o senza scrupoli, saranno pagati dal popolo. La differenza tra democrazia e dittatura consiste nel fatto che, nella prima, il governo deve rendere conto dei risultati del lavoro compiuto dai suoi consiglieri ai rappresentanti dei cittadini, mentre i consiglieri di un dittatore devono rendere conto soltanto a lui. Non è permesso discutere il loro lavoro, perché questo fatto implicherebbe dei dubbi sulla saggezza del dittatore che li sceglie. Questi consiglieri formano una banda segreta di dominatori irresponsabili che tiene in mano, dietro la scena, i fili, men– tre il dittatore sta alla ribalta e minaccia di fucilare gli oppositori. Di fron– te ai problemi tecnici che richiedono il lavoro degli esperti l'uomo politi– co, tanto il capo democratico che il dittatore, si trovano nella posizione di colui che cerca un medico per un amico malato. Il malato soffre di mal di testa. Anche fosse l'uomo piu incolto della terra, egli solo è competente nel dirci se si sente bene o male, se il suo do– lore è alla testa, allo stomaco o al fegato. Ma non è competente nel diagno– sticare la sua malattia né nel prescrivere una medicina adatta. Egli può avere mal di testa e credere che la sua malattia sia localizzata H, mentre in realtà egli è affetto allo stomaco o al fegato. L'amico del malato non è maggiormente competente per quanto riguarda il problema tecnico di dia- 554 BiblotecaGino Bianco

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