Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Il governo degli "esperti" 1 Quando si lamenta la mancanza di direttive in una democrazia e si do– manda un dittatore, si ammette che costui potrà risolvere tutti i problemi nell'interesse della comunità, scegliendo quegli esperti che hanno il segreto delle buone soluzioni. Il governo degli esperti è diventato dappertutto la parola d'ordine dei nemici della democrazia. Il mondo è pieno di esperti che propongono dei piani. E noi sfortunati, rovinati, inesperti, siamo invi– tati ad inchinarci davanti ad un dittatore che sa dove trovarne. Democra– zia è folla, è gregge di uomini o donne piu o meno ignoranti. Come può una massa di tal genere risolvere problemi che richiedono il lavoro degli esperti? Come può scegliere coloro ai quali affidare il compito di risolvere i problemi? La folla sceglie soltanto uomini politici e questi non sono degli esperti. In realtà, il dittatore stesso è un uomo politico. Egli, non meno degli uo– mini politici della democrazia, deve affidarsi agli esperti; non è piu capace di giudicare l'abilità di costoro prima della prova, né sa meglio degli altri quali risultati darà il loro lavoro. È necessario che egli aspetti questi risul– tati, per giudicare l'albero dai frutti. Domandate a due esperti di risolvere un problema tecnico. Nove volte su dieci essi non saranno d'accordo sulla soluzione e nessuno dei due ammet– terà che la soluzione dell'altro possa essere migliore della propria. L'esperto, in linea generale, si crede infallibile. D'altronde, spesso egli trova conve– niente adoperare la sua cultura non nell'interesse della comunità, ma per riempire le sue tasche. Scegliete una commissione di esperti per risolvere un problema doganale, fiscale, bancario ecc., sotto ogni genere di governo, tanto dittatoriale quanto democratico; è probabile che metà degli esperti sarà composta di specialisti di mentalità stretta, presuntuosa e testarda, l'altra metà di rappresentanti di banchieri, di capitalisti e di altri interessi nascosti. Sarà un miracolo se si troveranno tra loro pochi uomini disinteressati e di larghe vedute. La guerra mondiale è stata opera degli esperti diplomatici. Che cosa conobbe il pubblico di quella rete di manovre e contromanovre, alla quale costoro dedicarono tutta la loro abilità e tutta la loro stupidità, durante i quarant'anni che precedettero la guerra? Quando la guerra scoppiò, gli esperti . diplomatici rassegnarono il ca.– mando agli esperti militari. Ora che le memorie dei capi che diressero tutti gli eserciti sono a poco a poco pubblicate, siamo in grado di misurare la povertà intellettuale e morale di tutti questi famosi esperti della scienza mi- t Da "Giustizia e Libertà," Parigi, 21 settembre 19}4. [N.d.C.J 553 BiblotecaGino Bianco

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