Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Capitale e lavoro nell'Italia fascista parti interessate che si accordano a mezzo di contratti collettivi." Nel luglio 1926, nell'ottobre 1927 e nel dicembre 1930, "regolamenti generali," come abbiamo già dimostrato, portarono un aumento di ore di lavoro ed una di– minuzione di salari. Uno dei meriti che piu comunemente viene attribuito allo "Stato corpo– rativo" è quello di avere assicurato all'Italia la "pace sociale." Il paese sta sop– portando una dura crisi economica dalla fine del 1926 in poi, senza dare al– cun segno di disordine e neppure di inquietudine. I salari sono stati conti:-– nuamente diminuiti senza che i lavoratori si siano ribellati ad una decima– zione cosf spietata. Questa stabilità della vita sociale italiana è esaltata dai fascisti e dai loro amici come una prova che lo "Stato corporativo" funziona soddisfacentemente. "Grazie al sistema corporativo," afferma Paul Heinzig, "fu possibile aggiustare i prezzi e i costi della produzione. In nessun altro paese fu cos{facile come in Italia ottenere il consenso dei padroni e dei lavo– ratori per la riduzione delle paghe. 1181 Un industriale, lo Scotti, ha dichiarato alla Camera (7 marzo 1933): "Il sistema corporativo ha funzionato come effi– cace organo di regolazione della discesa dei salari"; e aggiungeva: "La preoc– cupazione di difendere la classe dei prestatori d'opera, oggi, in regime corpo– rativo, piu non esiste. 11 E con questo voleva dire non che nessuno si curava piu di quella difesa, ma che di quella difesa non c'era piu bisogno, perché ad essa provvedeva lo Stato corporativo ... diminuendo i salari. Nel giugno 1933 al B. I. T. di Ginevra uno degli alti funzionari fasci– sti che avrebbe dovuto rappresentare il lavoro italiano, ha fatto le seguenti affermazioni. Il nostro regime corporativo ha dimostrato che soltanto attraverso un'effettiva coo– perazione si può non solo difendere ma elevare il livello di vita della classe operaia. Se noi affrontiamo piu agevolmente che altrove la crisi, se il no~tro tono di vita è mante– nuto, se il nostro paese si trasforma nella sua fisionomia con la grandiosità dei lavori di bonifica, di sistemazione edilizia, di trasformazione tecnica, questo è dovuto al nostro metodo corporativo, all'efficacia della nostra azione sindacale di collaborazione. 82 In che modo il regime corporativo "non solo difenda ma elevi il livello di vita della classe operaia" abbiamo già visto. Quanto ai lavori di bonifica, di sistemazione edilizia ecc. ecc. essi non hanno nulla da vedere né colle or:-– ganizzazioni legalmente riconosciute, né col Ministero delle corporazioni, né col Consiglio nazionale, né colle Corporazioni di categoria. Tutti quei provvedimenti furono deliberati dal gran Consiglio dei ministri, cioè da Mus– solini e dai suoi consiglieri intimi, facendo uso dei poteri politici, e senza la minima iniziativa o ingerenza, neanche co~sultiva, di quelle che sarebbero le istituzioni caratteristiche dello "Stato corporativo." Bonifiche, sistemazioni edilizie, ecc. se ne facevano in Italia prima della "marcia su Roma" e se .ne 81 The economie foundation of Fascism, p. 31. 82 "Corriere della Sera," 23 giugno 1933. BiblotecaGino Bianco 539

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