Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Conferenza su Errico Malatesta m Italia diventano sempre peggiori. Fino alla primavera scorsa, essi pote– vano ricevere libri e riviste, oggi non possono riceverne piu. Il loro cer– vello è ridotto alla inedia piu terribile. Non potendoli uccidere fisicamente, Mussolini li uccide intellettualmente. Ma i giornalisti americani che vivo– no lietamente in Roma, godendo i favori morali e materiali del governo fascista, non mandano notizie di questo genere ai loro giornali: si limi– tano a rielaborare in istile piu o meno colorito i comunicati che ricevono dall'Ufficio Stampa di Mussolini. Essi apportano disonore ad una delle piu delicate e responsabili professioni del mondo moderno, quella del cor– rispondente estero. Conferenza su Errico Malatesta 1 (Salvemini inizia il suo discorso invitando gli am1c1 a rendere omaig10 alla memoria di Errico Malatesta.) Malatesta ha dedicato sessant'anni della sua vita al servizio del proprio ideale; sessant'anni nei quali nessuno ha mai potuto indicare la minima macchia. Anche chi non è anarchico deve comprendere quale magnifico esempio di fede e di abnegazione Errico Malatesta ha lasciato a tutti gli italiani. Per questo il luogo dove è sepolta la salma di Errico Malatesta deve essere salvato dall'oblio. Non che l'essere messo fra i poveri costitui– sca in sé un disonore, tutt'altro; io stesso spero quando morirò di avere l'onore di essere fra i poveri. Ma nell'Italia libera di domani la tomba di Errico Malatesta deve diventare meta di pellegrinaggio, non solo per i com– pagni di Malatesta, ma per tutti coloro che sanno comprendere la bellezza di una vita dedicata al servizio di un nobile ideale. I fascisti sanno quello che fanno quando mediante la dispersione della salma tentano di far di– sperdere anche la memoria di un tale esempio. Gli amici faranno bene a contribuire, nella misura delle loro forze, al fondo necessario per acqui– stare in campo Verano il terreno per una sepoltura permanente. (Salvemini sospende il suo discorso perché abbia luogo la raccolta...) Riprendendo a parlare, Salvemini ricorda quante difficoltà hanno dovu– to superare gli organizzatori di questa festa: la disoccupazione, le minac– dei fascisti contro coloro, che sarebbero intervenuti, e il sabotaggio slèa.- . c1e 1 Resoconto di una conferenza tenuta ai molfettesi di Hoboken (New Jersey) il 18 dicembre 1932. Pubblicata anche sulla "Libertà," Parigi, 2 febbraio 1932. [N. d. C.] 485 BiblotecaGino Bianco

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