Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Scritti sul fascismo Fortunatamente, c'è un altro metodo per risolvere il problema, e di– pende dalla sola volontà del popolo italiano: e questo è la limitazione con– sapevole delle nascite. Un movimento in questo senso esiste già in Italia. Nel 1901 l'Italia, con 32 milioni e mezzo di abitanti, ebbe un milione e 57 mila nascite; nel 1927, l'Italia aveva 40 milioni e mezzo di abitanti, ma non ebbe che un mi– lione e 93 mila nascite. Questo vuol dire che mentre la popolazione era cresciuta del 25%, le nascite erano cresciute solamente del 3%. Il 26 maggio del 1927, nel cosf detto discorso dell'Ascensione, Mussolini ordinò alle donne italiane di sfornargli per la seconda metà di questo secolo 60 milioni di italiani. Le donne italiane gli risposero nel 1928 partorendo 10.000 marmocchi meno che nel 1927: notate bene che la diminuzione, di fronte al 1927, cominciò a manifestarsi precisamente nel marzo 1928, cioè precisamente nove mesi dopo il discorso del 26 maggio 1927. Nel 1929, il numero delle nascite fu inferiore di 34.000 a quello del 1928. Nel 1930 vi fu una ripresa: le nascite ritornarono a un milione e 93 mila, quante erano state nel 1927. Ma nel 1931 sono ridiscese a un milione e 18 mila: 75.000 nascite meno che nel 1930, e 39.000 meno che nel 1901. Nei primi quattro mesi di quest'anno, le nascite sono state 22.500 meno che nei mesi corri– spondenti dell'anno scorso. Un vero sciopero generale! La limitazione delle nascite si manifesta specialmente nelle popolazioni cittadine. Ma le statistiche rivelano che essa si va diffondendo con una cer– ta rapidità anche nelle popolazioni rurali, ed anche in quelle dell'Italia me– ridionale. È questo uno dei fatti piu confortanti che si possano oggi osser– vare nella vita del nostro paese. Nell'Italia di domani, le leggi fasciste per promuovere l'aumento delle nascite dovranno essere abolite perché cretine e inefficaci. Bisognerà lasciar via libera alla propaganda per la volontaria limitazione delle nascite. Anzi sarà opportuno disciplinare questa propaganda, affiancandola ai medici con– dotti, affinché avvenga con tutte le cautele domandate dalla esperienza scien– tifica e dal decoro morale. Su questo terreno, ci sarà da dare una grande battaglia alla Chiesa cattolica. E sarà facile avere il consenso delle donne: perché il loro istinto materno farà loro sentire il dovere di evitare, potendo, ai loro primi nati i danni di una ulteriore procreazione disordinata. Solamente, è necessario tener presente che la volontaria limitazione del– le nascite non è una soluzione immediata. Essa non produrrà risultati sen– sibili che a lunga scadenza, cioè nella seconda metà di questo secolo. Per i prossimi trenta o quarant'anni la sola valvola di sicurezza disponibile sa– rà l'emigrazione con tutte le incertezze e intermittenze che nascono dalla politica degli altri paesi. In conseguenza è vano illudersi che la popolazione agricola italiana pos.– sa nel suo insieme raggiungere lo stesso livello di benessere, a cui possono aspirare quelle di territori piu fertili e meno popolati. Un altro dato essenziale, che dobbiamo tener presente quando ci occu- · 464 BiblotecaGino Bianco

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