Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Scritti sul fascismo consigliata da Salandra per evitare una spedizione garibaldina: e questa sarebbe stata voluta e sussidiata da Lloyd George (Avanti!). Ma l'Avanti! non cita il giornale in cui è uscita la rivelazione di Ric– ciotti Garibaldi. Bisogna cercare il testo esatto di questa intervista. Interessante che queste affermazioni non sono né riferite, né smentite dai giornali fascisti e nazionalisti. Se non sono smentite, sono vere. Se non sono riprodotte, vuol dire che danno noia. 29 novembre La "dittatura" di Mussolini non è una novità. Tutta la vita parlamen– tare italiana è stata vita di "dittatura," da quando io ho memoria di vita politica. Crispi fra il 1887 e il 1891, e fra il 1893 e il 1896, fu un dittatore, cioè otteneva che la Camera approvasse quel che egli faceva, finché egli stesso non batteva col naso sul muro dei propri insuccessi. Giolitti fu "dittatore" dal 1902 al 1913: non fu mai la Camera che lo mandò via: furono talvolta tumulti popolari (sciopero ferroviario), o in– successi di politica estera, o interesse suo a rimanere per qualche mese in disparte. Salandra fu dittatore fino al guaio del Trentino. Anche Boselli fu ditta– tore fino a Caporetto. Anche Orlando fu dittatore finché non fu stroncato da Wilson, da Clemenceau e da Lloyd George. La Camera italiana non ha mai domandato di meglio che dar pieni po– teri al Presidente del Consiglio. Solamente abbiamo avuto dittatori violen– ti e dittatori .fiacchi; dittatori furbi e dittatori sciocchi. Mussolini è uno dei tanti dittatori, a cui i deputati danno la .fiducia e i pieni poteri. Tutto sta a vedere se saprà tenersi su per anni come Crispi e come Giolitti; o se si liquiderà in pochi mesi come Nitti e come Facta. La novità di Mussolini di fronte agli altri, è che si appoggia ad una orga– nizzazione armata: la quale forse continuerà ad imporlo al paese, anche quando sia venuta meno la fiducia miracolista di questa luna di miele. 30 novembre Un gruppo di deputati popolari ha proposto ai fascisti un accor<!o per conquistare in comune il Mezzogiorno. Michele Bianchi l'ha respinto. Cosf il Mezzogiorno continua ad essere terra di conquista per il piu audace. Un collaboratore del Corriere d'Italia dimostra colle cifre che il nuovo sistema elettorale proposto da Mussolini non cambierebbe la .fisionomia del– la Camera: anzi se desse origine ad una coalizione delle minoranze per ottenere la maggioranza dei voti e i due terzi degli eletti, metterebbe a mal partito i blocchi nazionali. Quel collaboratore è un ingenuo: non tiene 20 BiblotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=